Un infarto ha portato via a soli 47 anni Mirko Crepaldi, classe 1972 (era nato l’11 giugno), veneto di Porto Viro, professionista dal 1995 al 2001, con le maglie della Polti e l’ultima stagione con la De Nardi-Pasta Montegrappa. Corse un Giro d’Italia (1997, 79°), quattro Tour de France (dal ’97 al 2000) e due Vuelta (ne l’95 e nel ’98). Il suo miglior piazzamento un 9° posto alla HewCyclassics di Amburgo. «Per come me lo ricordo era un ragazzo serio e disponibile: quello che gli dicevi di fare lo faceva sempre con grande entusiasmo - ricorda Gianluigi Stanga, in quegli anni team manager della Polti -. Era un ragazzo sempre allegro e la sua morte mi addolora davvero molto».
Anche Massimo Ghirotto ricorda il ragazzo di Porto Viro. «Spesso veniva da me a Stanghella per allenarsi con il nostro gruppo - spiega a tuttobiciweb -. Eravamo in tanti: Martinello, Bottaro, Rossato, Finco, Fincato, Pagnin, Leoni e uno stuolo di ragazzini a ruota. Faceva almeno 60 km per venire con noi. Per come l'ho conosciuto e lo ricordo era davvero un bravo ragazzo. Poi abbiamo perso le tracce di lui...».
A trovarlo agonizzante, ieri pomeriggio nella casa di Donada in via Quiattro Novembre, è stata la madre, con cui viveva. Mirco lascia un fratello e una sorella. Il padre è mancato un paio d'anni fa. Ancora ignote le cause del decesso: a nulla sono valse le manovre disperate di rianimazione praticate sul posto dagli operatori del Suem 118, allertati dai familiari dell'ex ciclista.
Nel maggio 2018 Crepaldi era finito anche nella cronaca nera nell’ambito dell’operazione “White sand” che era stata aperta per fenomeni di spaccio di cocaina.