LA MORALE DELL'ASSOLUZIONE? TROPPO FACILE INFANGARE IL CICLISMO

LETTERA APERTA | 28/12/2019 | 07:43
di Nicolas Vanegas
Il 19 Novembre 2019, dopo nove anni e 2 mesi, i giudici del Tribunale di Rimini hanno avuto il coraggio e l'onestà di assolvere me ed Enrico Rossi. Oso parlare di coraggio perché nel giro di pochi mesi sarebbe finito tutto in prescrizione, una soluzione che avrebbe fatto comodo all'accusa. Ma grazie alla dedizione, diligenza ed accortezza degli avvocati Fiorenzo e Alberto Alessi, nessuno ha mai smesso di credere nel giusto epilogo.
Ormai in pochi ricorderanno questa assurda vicenda, eppure nel 2010 l'operazione "Cobra Red" a detta dei giornali più blasonati smantellava in Italia un grosso traffico di sostanze dopanti: "sei arresti, 35 persone denunciate a piede libero, 40 perquisizioni effettuate all’alba in 11 province da 150 carabinieri, una montagna di prodotti sequestrati, dagli anabolizzanti all’epo di diverse generazioni" (così scriveva la Gazzetta dello Sport).
Ma poi perché l'inchiesta si chiamava anche Cobra? Un chiaro riferimento a Riccardo Riccò che non ha mai avuto a che fare con tale vicenda. Però, accostare il nome Riccò ad una vicenda di presunto traffico di sostanze dopanti, dal punto di vista mediatico, rendeva il tutto ancor più accattivante e "vendibile". Non a caso il titolo de La Gazzetta fu proprio: Doping, operazione dei Nas. Arrestato il cognato di Riccò.

Sono Nicolas Vanegas Sanchez e sono uno dei sei arrestati. Sono stato 17 giorni in carcere con accuse gravi, gravissime... e tutto ciò ha fatto sì che tutte le porte del ciclismo mi si chiudessero in faccia. Avevo smesso di correre da circa tre anni, ultima gara il 1 Maggio 2007 per poi intraprendere una carriera sempre all'interno del mondo del ciclismo, il mondo che amavo. Nel 2008 fui ospite di Shimano in Giappone ed ebbi l'onore di testare in anteprima nel Circuito di Suzuka il cambio elettronico Di2 e scriverne una recensione tecnica dettagliata.
 
Ma la triste verità sapete qual è? Un cicloamatore che io non ho mai conosciuto e frequentato viene trovato con delle sostanze dopanti in casa sua e lui, per giustificarsi, dirà ai carabinieri che li tiene in custodia per conto di Rossi.
La verità è che infangare il ciclismo è fin troppo facile e allo stesso tempo la giustizia è troppo lenta. Ci sono voluti ben 9 anni e 2 mesi per capire che le suggestive "scuse" ai NAS di un soggetto sorpreso con le mani nella marmellata, dichiarazioni risoltesi poi in altrettanto suggestive ma infondate accuse, possano valere a rovinare la vita a sei persone. 
 
Vorrei ricordare che tra i sei arrestati c'era anche una ragazza che ha avuto l'unica colpa di frequentare il sottoscritto. Non conosceva nessun altro, tranne me, eppure, è stata accusata ingiustamente di associazione a delinquere ed ha trascorso 17 giorni nel carcere di Rebibbia. L'unica sua "fortuna" fu che venne assolta dopo pochi mesi e poté riavere il lavoro. Mentre noi, 9 anni e 2 mesi dopo, ci ritroviamo con la carriera stroncata e con la necessità di voltare pagina e rialzarci. Per fortuna il ciclismo ci ha insegnato che dalle cadute ci si rialza più in fretta possibile e si onora la gara portando la pelle al traguardo, per poter ripartire nella tappa successiva.
 
Perdonate lo sfogo, ma ci vorrebbe un libro intero per raccontare questa assurda vicenda. Ma per fare un riassunto, posso solo dire che siamo stati assolti, e che nessuno potrà mai restituirci gli anni di vita persa a lottare e chiederci il perché di tutto questo.
 
Nicolas Vanegas Sanchez
 
fonti anno 2010:
 
 
 
 
 
fonti recenti inerenti all'assoluzione:
 
 
 
 
Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Il ciclismo piange oggi un grande amico, Antonio Pisoni, per tutti, ma proprio tutti «Piso». Un grande fotografo, un compagno di viaggio che praticamente per quarant'anni ha raccontato il ciclismo attraverso le immagini, con una grande passione quale che fosse...


È un colpo importante che potrebbe rivelarsi anche un colpo da ko, quello messo a segno da Michael Storer nella seconda tappa del Tour of the Alps. L'australiano della Tudor, infatti, ha fatto la differenza nel secondo passaggio sulla salita...


In seguito alla morte di Papa Francesco, il CONI e di conseguenza le Federazioni sportive italiane hanno annullato numerose manifestazioni sportive nella giornata di Pasquetta. Una direttiva che però non riguardava il prosieguo della settimana, durante la quale ogni competizione...


La comunità ciclistica e della BGY Airport Granfondo si unisce al cordoglio per la scomparsa di Papa Francesco. La notizia della sua morte ha commosso il mondo intero, toccando il cuore non solo dei fedeli della Chiesa cattolica, ma...


All'età di 48 anni ci ha lasciato Davide Picozzi. L'ex corridore e vice presidente milanese del Pedale Senaghese è stato stroncato da un  male incurabile che da alcuni mesi lo aveva duramente colpito. Dopo una discreta carriera come corridore nelle...


Era inevitabile, gli occhiali volanti di Giulio Ciccone sono tornati al centro delle discussioni questa mattina al villaggio di partenza della seconda tappa del Tour of the Alps 2025 e il leader della corsa ha accettato di parlarne con serenità...


Antonio Tiberi non ha iniziato nel migliore dei modi il suo Tour of the Alps: a parte i problemi di adattamento che per molti corridori fanno seguito ad un grande lavoro in altura, infatti, il laziale della Bahrain Victorious è...


Il ricordo di due vite spezzate dalla tragedia, una tre mesi fa e l'altra otto anni fa, che sono simbolo di tutte le vite spezzate in incidenti stradali, con i ciclisti parte debole tra gli utenti della strada. Il Tour...


La maglia rosa ha un nuovo sponsor, che è poi un nuovo marchio, un nuovo nome di Intimissimi. Sulla maglia rosa, il 9 maggio prossimo a Durazzo, comparirà il brand IUMAN, il nuovo nome di Intimissimi uomo, facilmente intuitivo e...


Con Giulio Ciccone in maglia verde di leader, dopo la vittoria di ieri a San Lorenzo Dorsino, il Tour of the Alps si prepara ad affrontare la seconda tappa che porterà il gruppo dal Trentino all’Alto Adige, da Mezzolombardo a...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024