Trasferitosi da pochi mesi a Quarto dei Mille, Genova, in Liguria, dove la fidanzata lavora, in questi giorni Jacopo Mosca è tornato in Piemonte (in sella alla sua Trek) per trascorrere le feste in famiglia.
Come si passa il Natale a casa Mosca?
«Pranzando con nonna Carla. Il menù varia di anno in anno, oggi in programma ci sono gli agnolotti e la rollata di carne, che cucina regolarmente lei in casa. Stasera festeggerò con la mia compagna Federica e la sua famiglia».
Chi porta i regali: Gesù bambino o Babbo Natale?
«Il primo che li mette sotto l’albero (ride, ndr). Non lo so, sono troppo vecchio per ricordarmelo. Come ho scoperto la verità? Nonna era stata molto diretta…».
Dove inizierai il 2020?
«Non ho programmi particolari per Capodanno, ma per quanto riguarda il calendario delle gare dopo il ritiro di Maiorca dovrei iniziare da una delle prove della Challenge Maiorca. Il mio grande obiettivo è meritarmi il posto per il Giro d’Italia e in ogni caso farmi trovare pronto per supportare i grandi capitani che abbiamo alla Trek Segafredo nelle corse a cui puntano maggiormente».
Cosa auguri al mondo del ciclismo per l’anno che sta per iniziare?
«Auguro a tutti un super 2020 con poche brutte notizie e tante vittorie di ciclisti italiani da raccontare. Per me spero in un anno liscio e divertente».
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