LINEA VERDE. KEVIN COLLEONI, IL FIGLIO D'ARTE CHE SOGNA IL RECIOTO

DILETTANTI | 05/12/2019 | 07:22
di Danilo Viganò

Kevin Colleoni, bergamasco di Calusco d'Adda, classe 1999, deve a sua madre la passione per il ciclismo. È proprio Imelda Chiappa, argento nella corsa in linea alle Olimpiadi di Atlanta nel 1996 e medaglia di bronzo al mondiale di Villach (Austria) nel 1987, ad aver trasmesso al figlio l'entusiasmo per le due ruote. In realtà in bici ha gareggiato anche papà Marco, ex dilettante ai tempi della Ceramiche Pagnoncelli.


Diplomato all'Istituto Alberghiero di San Pellegrino Terme, Kevin si è formato come corridore alla Polisportiva Caluschese una fra le società storiche del Bergamasco, in cui hanno militato grandi atleti fra i quali ricordiamo Giambattista Zonca. Colleoni difficilmente sale sul gradino più alto del podio (la sua ultima vittoria risale a due anni fa, tra gli Juniores nella cronoscalata di Cagliano, Lecco), ma è un piazzato di lusso. Quest'anno, con la Biesse Carrera, lo scalatore orobico è giunto secondo al Gp di Capodarco e a Gavardo, terzo nella tappa dell'Aprica al Giro d'Italia U23, quarto al Palio del Recioto, nella classifica generale del Giro del Friuli e nell'internazionale di San Vendemiano, settimo alla Piccola Sanremo e a Rovescala, ottavo al Piccolo Giro di Lombardia, dodicesimo al campionato italiano. Kevin, che in tasca ha un contratto da professionista (esordirà con la Androni Sidermec nel 2021) correrà il prossimo anno per la Biesse-Arvedi.

Cosa ne pensi del momento del ciclismo italiano?
«Gode di un ottimo stato di salute, in tutti i sensi».


A quale età hai cominciato a correre?
«A 7 anni con la Polisportiva Caluschese. Non ricordo la marca della mia prima bici, ma il colore sì: era bianca».

Il più forte corridore di tutti i tempi?
«Marco Pantani perché sono italiano e poi era il mio mito».

Segui altri sport con la stessa passione del ciclismo?
«Un pò tutto, ma non con la stessa passione della bici».

I tuoi peggiori difetti?
«Sono un pò schivo».

Altruista o egoista?
«Altruista».

Cosa leggi preferibilmente?
«Non leggo molto, solo qualche quotidiano».

Cosa apprezzi di più in un donna?
«Il viso e il carattere».

Sei social?
«Nella norma».

Cosa cambieresti nel ciclismo di oggi?
«Toglierei la tensione in gara, soprattutto nelle categorie giovanili».

Piatto preferito?
«Pasta».

Hobby?
«Mi piace camminare in montagna».

La gara che vorresti vincere?
»Palio del Recioto».

Televisione, cinema o teatro?
«Cinema, il genere fantasia e avventura».

I ragazzi di oggi con quelli di ieri: le differenze?
«I ragazzi di oggi abusano troppo delle informazioni in rete e non va bene. Hanno troppe distrazioni».

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Ora è ufficiale: Maxim van Gils non è più un corridore della Lotto-Dstny. Tutte le parti hanno raggiunto un accordo ed è stata quindi sottoscritta la risoluzione del contratto. A questo punto si aspetta solo il benestare finale dell’Uci e...


Ci hanno provato fino all'ultimo, ma alla fine il Tour Colombia deve rinunciare alla sua edizione 2025. La corsa più importante del Paese sudamericano, celebre per la sua incredibile cornice di pubblico in tutte le tappe, conferma le grandi difficoltà...


Un passo avanti è stato fatto, quanto sarà utile ad avvicinarci alla conclusione della vicenda sarà solo il tempo a dircelo. I fatti: il consiglio comunale di Spresiano ha sancito la cessione gratuita da parte di Remo Mosole a favore...


Annunciati rinnovi e passaggi al professionismo di corridori U23 (sia promozioni interne come Raccagni,  Garchu e Buttigieg, sia un nuovo acquisto come Crescioli) in vista della prossima stagione il Team Polti Kometa piazza un colpo di mercato proveniente da un’altra formazione Professional. Dopo...


Il secondo innesto di pregio per il Team MBH Colpack Ballan CSB arriva dal Piemonte. Si tratta infatti di Manuel Oioli, corridore nato il 17 maggio 2003 a Borgomanero, città dove è anche residente.L’atleta proviene dalla società Q36.5 ed ha...


Leggenda, fuoriclasse, imbattibile, straordinario, ormai abbiamo finito le parole per descrivere Tadej Pogacar e il suo 2024, o forse non abbiamo mai usato quelle corrette. Quest’anno lo sloveno è entrato a tutti gli effetti nella storia regalando e regalandosi un’emozione...


Ci sono nuove modifiche ai regolamenti dell’UCI e questa volta a finire nel mirino dell’Unione Ciclistica Internazionale sono i rebreather con CO, ovvero il monossido di carbonio.  Durante il seminario annuale dell'UCI a Nizza, l'Unione Ciclistica Internazionale ha lanciato un...


Sono giorni concitati di incontri, telefonate, riunioni e vertici. E di grande preoccupazione on tutta l'Olanda. La colpa? Della NATO... La Federciclismo olandese, la KNWU ha reso noto infatti che, a causa del vertice della NATO che si svolgerà a...


Zurigo, Svizzera. Sabato 25 agosto 1923. Mondiali di ciclismo su strada, a quel tempo riservati esclusivamente ai dilettanti. Piove. Un corridore azzurro, forse ancora insonnolito, forse distratto, cade. Lui, un ginocchio ammaccato, sanguinante. La bici, una pedivella storta, contorta. Mancano...


C’era una volta la chiesetta dei Santi Filippo e Giacomo, le cui prime notizie risalgono al XIII secolo, in quel di Limbiate  (Monza e Brianza). Dopo essere stata centro della crescente comunità per secoli, viene abbandonata a favore di chiese...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024