Si è spento Ugo Colombo, ex professionista e direttore sportivo. Nato a San Giorgio su Legnano,il 22 febbraio 1940, è stato professionista dal 1964 al 1974. Ottimo gregaio, in particolare di Franco Bitossi alla Filotex, vinse tre tappe al Giro d'Italia, concludendo la corsa rosa al quinto posto nel 1969 e addirittura al terzo nel 1971. Nel suo palmares anche tappe al Tour de Suisse, al Tour de Romandie e alla Volta Ciclista a Catalunya, oltre a due edizioni consecutive della Coppa Placci (1970 e 1971).
Conclusa la carriera agonistica, Colombo è salito in ammiraglia per guidare la mitica Pozzi di patron Gianni Pozzi alla quale approdò Beppe Saronni: fu proprio lui, con Carlo Chiappano ed Ernesto Colnago, l'artefice del passaggio del giovanisimo Saronni al professionismo con la Scic.
Colombo ha lottato, con la determinazione che lo ha sempre contraddistinto, con una malattia che si è rivelata invincibile. Nel dare l’annuncio della sua scomparsa, la famiglia lo ricorda come un corridore che ei 19 anni di attività, undici da professionista, ha contribuito a dare prestigio internazionale al suo Paese e ha onorato le cinque maglie sociali indossate.
«Piango una persona che per me è stata molto importante - ricorda Beppe Saronni a tuttobiciweb -: fu lui a parlare di me con Carlo Chiappano, che era stato suo compagno di squadra alla Filotex, e a Colnago che equipaggiava con le sue bici la Scic guidata da Chiappano. A loro tre devo il mio passaggio al professionismo. Ugo era un personaggio davvero particolare: per farvi capire come intendeva il ciclismo, vi racconto un episodio che risale al 1976. Era l'anno olimpico io avevo corso poco con la maglia della Pozzi, perché poi avevo lavorato con la Nazionale della Pista, facevo parte del quartetto con Cesare Cipollini, Rino De Candido e Sandro Callari. Avevamo lavorato tanto per preparare l'appuntamento, tante trasferte ch allora non erano facili come oggi... Beh, la spedizione olimpica non andò benissimo e dopo le corse con i miei compagni ci concedemmo qualche giorno di relax, andando a seguire altri sport. Quando tornammo, Colombo mi telefonò per sapere com'era andata e se mi ero allenato. Io, ingenuo ragazzo, gli dissi che ci eravamo presi qualche giorno per staccare e lui replicò serafico: "Ah, ti sei riposato? Allora lava la bici che domani passo a prenderti e andiamo a correre il Val d'Aosta...”. In realtà non fu una punizione, vinsi una tappa e poche settimane più tardi passai professionista, ma questo vi dà l'idea di come intendeva il ciclismo il buon Ugo Colombo...».
Il rito funebre per Ugo Colombo sarà celebrato sabato 12 ottobre alle ore 15 presso la Chiesa di Scorcetoli, nel Comune di Filattiera, in provincia di Massa.
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