In occasione della presentazione della 57a edizione della Giornata Nazionale della Bicicletta del Ghisallo (ad una settimana dal via già 650 giovani atleti iscritti) non si è parlato solamente delle gare che saranno disputate il prossimo 29 settembre ma, continuando un discorso generale sempre più portato verso l’attenzione sul mondo del ciclismo in tutte le sue sfaccettature, sono state illustrate due pregevoli iniziative che potrebbero benissimo intersecarsi in occasione dell’edizione n° 58 della Giornata, ossia nel 2020.
Confermando tecnicamente tutto quanto il collega Luca Galimberti ha ampiamente portato a conoscenza su questo sito nel suo “report” di domenica 22 settembre, durante la presentazione si è parlato pure specificatamente anche di sicurezza e storici avvenimenti.
Nella prima situazione è stato dato ampio risalto a una meritevole iniziativa che un gruppo di amici e appassionati, oltre che ai famigliari in primis, ha ritenuto di denominare “CIAO ROBI”. Lo scopo della “mission” è, e sarà, quello di far conoscere attraverso un’Associazione - Fondazione (ancora in fase di costruzione) i valori, le difficoltà, i possibili sistemi di sicurezza legati al rispetto di chi pratica un’attività sportiva legata indissolubilmente alla normale percorrenza delle strade oltre che, ovviamente, tenere nella giusta considerazione i diritti di chi usa dette strade per il proprio lavoro, la propria libertà di movimento.
Roberto (Robi appunto) Silva grande amante del ciclismo, nonché imprenditore e titolare di marchi conosciutissimi: Chanteclair, Quasar, Spuma di Sciampagna ecc. (prodotti arcinoti nel settore Detergenza Casa / Cura della Persona), ha tragicamente perso la sua vita la primavera scorsa durante una Gran Fondo in Toscana alla quale stava partecipando. La causa: un incidente stradale con una autovettura che si era immessa sul percorso della manifestazione.
Un tema, la sicurezza in termini ciclistici, che oggi è sempre più all’ordine del giorno. Informare, prevenire, dotare di appositi e migliorativi segnali di riconoscimento, oltre a mettere nelle migliori condizioni di lavoro chi ha il compito di “proteggere” gli amanti delle due ruote vuol dire predisporre tanti tasselli su cui costruire solide basi per i valori etici avanti richiamati.
Enrico Chiesa, portavoce di questo nutrito gruppo di persone che ha ricordato Roberto (presente la famiglia Silva) con una S. Messa officiata dal Rettore Don Giovanni Giovannoni presso il Santuario della Madonna del Ghisallo proprio il giorno della presentazione dell’edizione n° 57 della Giornata, ha ben posto in risalto queste particolari prerogative con la consapevolezza di potersi affiancare a chi organizza una manifestazione importante e che certamente potrà supportare l’iniziativa “Ciao Robi” considerando l’esperienza e le peculiarità acquisite nei tanti anni passati vicino alla preparazione degli avvenimenti ciclistici. Infatti: U.C. Comense 1887, G.S. Madonna del Ghisallo, S.C. Cesano Maderno, S.C. Lambrugo, S.C. Pedale Monzese, Pol. e Brian Val di Olgiate Molgora hanno colto l’invito del far fronte comune perché incontri, iniziative, idee da sviluppare, tematiche da affrontare potranno essere utili a tutto il movimento, senza dimenticare la collaborazione che potrebbe essere data di chi è “deputato” a vigilare le gare direttamente con i propri mezzi in movimento quali le Scorte Tecniche e, nella fattispecie, Larioscorte.
Un secondo capitolo, di non indifferente storicità, è stato aperto dal neo-Sindaco di Albese con Cassano, Carlo Ballabio, nel corso del suo intervento durante la presentazione della specifica gara Allievi della Giornata: l’Albese con Cassano – Magreglio Madonna del Ghisallo. Albese con Cassano, ciclisticamente parlando, ha ricevuto lustro in passato da Paolo Pedretti (oro olimpico nell’inseguimento a squadre 1936 a Los Angeles), da Oreste Magni (9 anni di professionismo, nel palmarès 10 vittorie, tra cui tappe al Giro d’Italia) e recentemente, dapprima in modo trionfale (oro olimpico nel 1992 a Barcellona) poi, purtroppo, in modo tragico da Fabio Casartelli che ha perso la vita nella discesa del Portet-d’Aspet nel 1995 durante l’edizione n° 82 del Tour de France.
Nel 2020 saranno appunto 25 anni che Fabio ci ha lasciato e l’indelebile ricordo della sua breve carriera, ha fatto presente il Sindaco Carlo Ballabio, deve essere motivo per un giusto riconoscimento perché sicuramente avrà percorso (e chissà quante volte su di esso si sarà allenato) il Colle del Ghisallo. Il compianto Fabio ha militato, raggiungendo grandi risultati, per l’U.C. Comense 1887 (Società ideatrice della Giornata Nazionale), e ha pure sicuramente partecipato a diverse edizioni della Giornata Nazionale (lo troviamo al 7° posto dell’Ordine d’Arrivo nel 1988 per la categoria Juniores). E’sempre ricordato come un’eccellenza del ciclismo comasco. Al Sindaco di Albese, e a papà Sergio Casartelli (presente alla manifestazione), un 2020 all’insegna di una dedica speciale per la Giornata Nazionale della Bicicletta del Ghisallo questo proprio non dispiacerebbe. E si è pronti a raccogliere l’invito …………
Nelle foto: la premiazione, anticipata per motivi organizzativi, di Adriano Colombo, già direttore di corsa che ha diretto o seguito tutte le precedenti 56 edizioni e che proprio il 29 settembre taglierà il traguardo degli 85 anni (complimenti e auguri) e l’immagine d’insieme dei rappresentanti delle diverse società organizzatrici.
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