La Nuova Ciclistica Placci 2013 presieduta da Marco Selleri, alla luce dei risultati degli ultimi anni, è stata incaricata dalla Federazione Ciclistica Italiana per l’organizzazione del Giro d’Italia Giovani Under 23 anche per il triennio 2020-2022.
Prosegue così il percorso di sviluppo e crescita di un innovativo progetto nato nel 2017 su impulso di Davide Cassani per la più importante e ambita corsa a tappe al mondo per ciclisti Under 23.
L’affiatato gruppo organizzativo del Giro d’Italia Giovani Under 23 ha perseguito in questi anni il duplice obiettivo di far crescere il movimento ciclistico italiano e di sviluppare professionalità di alto profilo a livello organizzativo nel mondo del ciclismo.
L’organizzazione del Giro d’Italia Under 23 vedrà impegnata la Nuova Ciclistica Placci 2013 in partnership con Communication Clinic di Marco Pavarini che avrà il ruolo di produzione della manifestazione, con un focus primario sull’evoluzione della piattaforma di marketing e comunicazione.
L’obiettivo dei prossimi anni dichiarato dagli organizzatori è di consolidare la manifestazione sui territori italiani ed allargare a livello internazionale l’impatto e la visibilità della gara; in cantiere ci sono già i prossimi passi per il coinvolgimento di nuovi partner operativi per lo sviluppo internazionale.
Nel corso del triennio 2017-2019, il team guidato da Marco Selleri e Marco Pavarini ha ottenuto riscontri positivi e gradimento sempre crescente da parte di atleti, addetti ai lavori, amministrazioni locali e pubblico, aprendosi progressivamente sul territorio nazionale da 3 a 5 Regioni.
Il Giro U23 ha rappresentato in questi anni un nuovo slancio e rinnovato entusiasmo per il ciclismo giovanile che sta portando anche risultati sportivi positivi, come testimoniato dal podio di Giovanni Aleotti al Tour de l’Avenir, dal recente titolo Europeo su strada conquistato da Alberto Dainese (vincitore di una tappa al Giro U23 nel 2018) e dalle prestazioni dei giovani italiani al Giro U23 di quest’anno.
Anche dal punto di vista organizzativo, l’organizzazione in questi anni è diventata una collaudata macchina (di quasi 300 volontari) che fa crescere nuove leve, sperimenta nuovi modelli di lavoro per dare nuova linfa al movimento e si prepara a mettere in cantiere anche nuovi progetti di gare e di sostegno ad altri gruppi di lavoro.
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.