Marco Benfatto ha conquistato la seconda tappa del Tour of China II 2019 al colpo di reni su Andrea Guardini e ha messo una seria ipoteca finale sulla maglia blu di leader della classifica a punti, quando mancano due frazioni (una in salita, sabato, e una per sprinter, domenica) al termine della competizione.
Ecco le sue impressioni a caldo al termine della tappa.
Una tappa tirata finita con una volata altrettanto tirata
«Tutti sanno che se si arriva in volata sono l’uomo da battere e vogliono metterci in difficoltà. Abbiamo messo la squadra a tirare negli ultimi 40 km, ma i ragazzi in fuga andavano davvero forte ed è stato molto difficile riprenderli. Ringrazio i compagni che hanno avuto fiducia in me».
E la volata?
«Non è stata facile, c’erano anche due fuggitivi da riprendere, sono partito lungo e ho avuto un problema meccanico perché non mi scendeva l’11 così l’ho fatta col 12, ma sono riuscito a tenere su Guardini che mi era in scia e stava rimontando. L’ho visto con la coda dell’occhio negli ultimi 50 metri, ho stretto i denti e ho fatto un bel colpo di reni che mi ha salvato».
E ora si lavorerà di squadra
«Sì, dopo domani faremo di sicuro un bel lavoro per i colombiani perché devo restituire tutto ciò che hanno fatto per me».
Andrea Guardini (Bardiani CSF), oggi secondo: «Oggi ho provato con una volata differente, sono partito da dietro cercando di sfruttare la scia, perché di solito così esci bene, ma si sa che al contempo è anche po’ più rischioso per via di possibili cadute. Oggi la fuga è andata molto forte, ha subito preso due minuti e mezzo ed è stata dura recuperare, abbiamo fatto molta fatica e abbiamo ripreso l’ultimo ragazzo ai -150 metri ritrovandocelo in mezzo nella volata ed è stato un po’ caotico. Ho provato a rimontare sulla sinistra e mi è sfuggita la vittoria di poco, ma va bene così, complimenti a Marco perché in Cina non sbaglia niente».
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