I VOTI DI STAGI. TADDEO VIENE, FABIO VA E ROGLIC RESTA

I VOTI DEL DIRETTORE | 06/09/2019 | 18:15

Tadej POGACAR. 10 e lode. Taddeo è un prodigio, su questo non ci sono dubbi. La UAE Emirates perde Aru ma trova un fuoriclasse, un talento purissimo, che si porta a casa una delle tappe più belle e dure di questa Vuelta: quasi 4 mila metri di dislivello in soli 166 km, che lo sloveno, accompagnato dal suo connazionale Roglic, divora con voracità.  


Primoz ROGLIC. 10. Arriva secondo, ma è sempre più primo. Questa Vuelta non si sa chi la possa vincere se non lui. Come si suol dire, la può perdere solo lui. Intanto oggi porta a casa una giornata più che positiva. Il saltatore allunga.


Pierre LATOUR. 8. Il 25enne corridore dell’Ag2r è andato forte, molto forte, ma i due sloveni ancora di più. Si deve accontentare della terza piazza, ma c’è ancora spazio per inventarsi qualcosa.

Alejandro VALVERDE. 6. Fa quello che deve fare – anche perché nella generale il “nonno volante” resta secondo - ma nel finale ingaggia con Nairo Quintana un duello da coppa Cobram al limite del ridicolo.

Nairo QUINTANA. 5. Prova a fare il diavolo a quattro, poi finisce all’inferno.

Rafal MAJKA. 6,5. Chiude sesto (6° anche in classifica), con una prova di grande sacrificio.

Miguel Angel LOPEZ. 4. Fa lavorare i suoi come pochi e nessuno, poi quando la strada si alza sotto i pedali, il pittore prende una sverniciata che lascia il segno.

Gianluca BRAMBILLA. 6,5. Entra nella fuga di prima mattina, poi leggero prova a spiccare il volo su quelle pendenze pesanti. Ancora un piazzamento (8°), per una Vuelta di grande sacrificio. 

Marc SOLER. 5,5. Dovrebbe lavorare per la squadra, ma non sembra essere né concreto per gli altri, né utile a se stesso.

Bruno ARMIRAL. 6,5. Sulla rampa finale ci arriva da solo e prova a risalire quel trampolino verticale, che punta verso il cielo. Lui si aggrappa al manubrio, come un disperato attaccato ad un cornicione, prima di lasciarsi andare.

Fabio ARU. S.V. Di voti non è il caso di darne, anche perché li ho dati, e ora che è fuori dai giochi non voglio infierire. Il 29enne sardo della Uae-Emirates, reduce dal 14° posto al Tour, era venuto in Spagna con grandi ambizioni e una condizione – sulla carta – più che buona. Per questo era deciso a puntare decisamente ad un risultato degno della propria storia e del proprio talento, invece la strada gli è stata matrigna. Forse è facile dirlo adesso, ma molto modestamente durante la Grande Boucle mi ero già espresso: tenere duro per strappare un 14° posto in classifica generale, non è stata una bella idea. Come quella di aver bruciato le tappe per rientrare sulle strade di Francia. Facile dirlo adesso, ma c’è chi l’ha detto prima.

 

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
In occasione del Giro d’Italia, che da venerdì 9 maggio verrà trasmesso in diretta integrale su Eurosport 1 e Discovery+ fin dalla partenza di tappa, Eurosport ospita Linus, o meglio Linus ospita Riccardo Magrini a Radio Deejay per condividere quell’enorme...


Il Tour de Romandie non era nei programmi di  Sam Watson: il britannico ha ricevuto la chiamata del Team INEOS Grenadiers ieri mentre era ad Andorra, ha concluso l’allenamento, ed è corso a prendere l’aereo. L’atleta 23enne ha corso tanto...


Era atteso in pedana di partenza alle 16.55, ma Andrea Vendrame non si è presentato al via del prologo del Tour de Romandie a causa di un malanno. Lo ha comunicato la Decathlon AG2R La Mondiale Team, formazione del trentenne...


Assolo del danese Emil Toudal nella quinta tappa de Le Tour de Bretagne, la Erdeven-Guenrouët. Il corridore del Team ColoQuick ha colto l'attimo fuggente in vista del traguardo e si è imposto con 4" sul britannico Smithson e il francese...


Dopo 175 chilometri e quattro GPM, la terza tappa del Presidential Cycling Tour of Turkiye si è decisa allo sprint e a vincere è  stato Lev Gonov. Il 25enne della XDS Astana ha conquistato il successo anticando sulla linea d’arrivo...


Rispettiamo i ciclisti. Questa volta a chiederlo a gran voce non sono gli utenti deboli della strada, ma coloro che guidano i mezzi pesanti. L'immagine che rilanciamo con piacere non è un fotomontaggio, ma la bella idea messa in pratica...


É la flotta Suzuki la scelta della Lega del Ciclismo Professionistico per la stagione 2025. In qualità di Mobility Partner, la Casa di Hamamatsu fornirà alla Lega Ciclismo l'intero parco veicoli impiegato nel corso dell’intera stagione sportiva a supporto dell’attività e dei progetti...


L’ultima tappa del Giro d’Italia, in programma domenica 1° giugno, sarà dedicata a Papa Francesco. La corsa transiterà dalla Città del Vaticano e terminerà davanti al Circo Massimo. Un passaggio fortemente voluto da Papa Francesco, nell’anno del Giubileo, che il Vaticano sta...


Con la pubblicazione sulla G.U. n. 97 del 28.4.25 della Legge n. 58/9.4.25, ovvero del nuovo art. 9 del CdS, si apre ora quello che potremmo definire “l’ultimo chilometro” per arrivare alla sua applicazione, formalmente prevista a partire dal prossimo...


Il prematuro ritiro al Tour of the Alps di Antonio Tiberi ha costretto il corridore laziale e la Bahrain Victorious a rivedere leggermente i piani di avvicinamento al Giro d’Italia 2025. Inizialmente, infatti, se la corsa euroregionale fosse andata come...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024