Sarà un tuffo nel passato per Egan Bernal. Il colombiano (22 anni trionfatore sui Campi Elisi) affronterà un finale di stagione “tutto italiano”. Non è un mistero infatti che il Belpaese è da sempre nel DNA del fuoriclasse sudamericano che ha mosso le prime pedalate in Sicilia, prima dell’approdo in Androni.
Adesso Bernal (dopo il ritiro di San Sebastian, il 12 luglio scorso) si sta allenando nella sua Colombia in chiave Giro di Lombardia (12 ottobre) ultima grande classica di stagione. Nemmeno Vincenzo Nibali, dopo il trionfo al Tour del 2014, fu così ambizioso da aspirare immediatamente alla Classica Monumento che poi in ogni caso ha vinto per due volte (nel 2015 e 2017).
Le aspettative sono quindi altissime e il 22enne colombiano sa bene che per arrivare in condizione al Lombardia dovrà fare una marcia di avvicinamento adeguata. Quindi affronterà prima il Giro dell’Emilia (5 ottobre), con traguardo sullo scenografico di San Luca. Ma nel suo programma ci sarà spazio anche per il Gran Premio Beghelli di Monteveglio (6 ottobre), la Tre Valli Varesine (8 ottobre) e la Milano-Torino (9 ottobre). Matteo Tosatto - diesse dello squadrone Ineos – deve solo sciogliere un ultimo dubbio: schierare o no il campione sudamericano anche al Gran Piemonte (10 ottobre). Ma c’è ancora tempo prima di sciogliere le ultime riserve.
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