Jesus HERRADA. 10. Jesus cosa ha fatto! Gran colpo per lo scalatore della Cofidis che si porta a casa il primo successo di tappa in un grande giro. Rompe il ghiaccio e spacca il gruppo. Via di prima mattina con altri dieci temerari, se ne arriva al traguardo tutto solo dopo essersi tolto di torno l’ultima resistenza di Bob Dylan Teuns. Momento magico per Herrada, momento d’oro per la Cofidis che prima ancora di avere ufficialmente la licenza di World Tour, sul campo il salto l’ha già fatto: è già di un’altra categoria.
Dylan TEUNS. 10. La maglia rossa è già sulle sue spalle, ma questa è ancora più rossa è splendente. Bel colpo per il belga della Bahrain Merida, che ora guida la classifica della Vuelta con 38” su David De La Cruz del Team Ineos (voto 8).
Dorian GODON. 7. Il giovanotto della Ag2r (ha 23 anni) anche lui faceva parte dell’allegra brigata e arriva fino in fondo per terzo. Non male.
Robert GESINK. 7. È una garanzia, va avanti per ogni evenienza, per ogni necessità di capitan Roglic, alla fine chiude con i primi: ci è abituato.
Gianluca BRAMBILLA. 6,5. Per lui non è quel che si dice una giornata tranquilla, perché si butta nella mischia e nel vivo della corsa ci resta fino alla fine. Al traguardo ci arriva con le gambe un po’ in croce, ma ho l’impressione che possa solo migliorare.
Tadei POGACAR. 7. Il ragazzino sloveno alla fine ci prova, con una bella rasoiata, alla quale non riesce a dare continuità. Ma è bravo a provarci. Questo è un corridore.
Miguel Angel LOPEZ. 5,5. Ogni tanto Michelangelo si dimentica di essere un artista. Non so se sia colpa anche dell’autista, pardon, di chi guida l’ammiraglia. Tanta fatica per prendersi la maglia, poi la cedono regolarmente. Una condotta un po’ ad intermittenza, un pochino sincopata, da Flash, più che da Super.
VUELTA. 5. Con tutto il rispetto, per il momento questa Vuelta è una grandissima delusione. Non lo dico perché gli italiani fanno fatica, anzi dicendo questo non faccio che aggravare la loro posizione, ma visto il cast dei partecipanti (uno dei più deludenti degli ultimi anni), e le tappe fin qui corse, non possiamo dire che lo spettacolo sia degno dell’avvenimento. È vero, siamo solo all’inizio, ma se oggi i corridori hanno fatto fatica a rimanere in sella alle loro biciclette (caduta di gruppo subito dopo i 100 km di corsa, si fa prima a dire chi è rimasto in piedi), noi abbiamo fatto fatica a rimanere svegli.
Rigoberto URAN. S.V. La Vuelta di Spagna ha perso oggi due protagonisti come il colombiano (frattura della clavicola), sesto nella generale, e Nicholas Roche, maglia rossa fino a ieri. Entrambi sono rimasti coinvolti nella maxicaduta nel corso della sesta tappa, la frazione da Mora de Rubielos ad Ares del Maestrat, e sono stati costretti al ritiro. Lasciano la corsa spagnola anche Hugh Carty (EF Education First) e Victor De La Parte (CCC Team).