All'Adriatica Ionica Race c'è una squadra che oggi festeggia, anche se non ha vinto. È l'Androni Giocattoli di Gianni Savio e Giovanni Ellena che ha fatto passare professionista Egan Bernal, il re del Tour de France. Il talento colombiano è cresciuto in Piemonte e nel 2015-2016 ha imparato il mestiere del corridore in questa Professional che tanti buoni corridori ha lanciato e speriamo, nonostante le difficoltà che comporterà l'imminente riforma del ciclismo, continuerà a produrre.
«Ho provato ad anticipare per giocarmi la tappa. Non ho la condizione per lottare per la classifica, sono abbastanza stanco, ma ho centrato la fuga giusta e iniziati gli strappi sono rimasto da solo finchè non mi ha raggiunto Evenepoel. Andava fortissimo, gli sono stato a ruota fino all'ultimo strappo quando non sono riuscito più a tenerlo e da dietro mi hanno ripreso» ci ha raccontato ieri Fausto Masnada, dopo essere stato protagonista sul “Collio” goriziano.
Fausto, prossimo a qualche giorno di vacanza in Puglia, ha vissuto una stagione al fianco di Bernal e nel 2020 farà il grande salto nel World Tour. «Egan sapevamo che era un fenomeno, in bici ha sempre avuto una classe non comune, qualcosa in più degli altri - continua Masnada. - Al Tour ha semplicemente confermato quanto di buono pensavamo tutti e ha messo a frutto il lavoro di tutti questi anni svolto con noi prima e con Sky (ora Ineos) poi. Di sicuro non sarà l'unico grande giro che vincerà».
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