Molto spesso le associazioni danno per scontato, se non sono titolari di P.IVA, di non dover presentare alcun dichiarativo, ma la situazione può non essere sempre così. Di norma ogni anno tra i mesi di giugno e luglio è tempo che le associazioni versino il saldo delle imposte per l’anno precedente ed il primo acconto per l’anno in corso.
Tutte le associazioni titolari di P.IVA devono presentare la Dichiarazione dei Redditi anche se non hanno emesso fatture. Inoltre gli enti sportivi che hanno optato per la Legge 398 potranno determinare i redditi con il metodo forfettario di abbattimento dei costi del 97% rispetto al fatturato. Grazie a tale regime agevolato consegue che le associazioni possono determinare le imposte dovute in forma particolarmente ridotta, facciamo un esempio:
Fatturato: 100.000€
Abbattimento forfettario: 97.000€
Base imponibile: 3.000€
Imposte dovute: 720€
Se la dichiarazione dei redditi può essere semplice grazie al Regime 398/1991, maggiori complicazioni crea sempre la Dichiarazione IRAP in quanto molte associazioni prive di P.IVA pensano di esserne esonerate.
La normativa prevede che gli enti non titolari di P.IVA debbano presentare la Dichiarazione IRAP applicando il c.d. Metodo Retributivo, ossia dovranno dichiarare tutti i redditi corrisposti a collaboratori con ritenuta d’acconto, lavoratori subordinati o professionisti occasionali quale base imponibile ai fini IRAP. Attenzione: i c.d. “compensi sportivi” ossia le retribuzioni erogate ai sensi dell’art 67, co. 1, lett M, TUIR non costituiscono base imponibile Irap e quindi su questi emolumenti non è dovuto il versamento dell’Irap.
Gli enti associativi hanno diritto ad una deduzione forfettaria di 8.000€ della base imponibile IRAP, quindi è frequente che tale deduzione abbatta fortemente le eventuali imposte che sarebbero state da versare.
Facciamo un nuovo esempio con un ente che ha erogato compensi per lo svolgimento di attività istituzionale, in questo caso applicherà il Metodo retributivo:
· compensi per lavoro subordinato: 7.500€
· compensi occasionali in ritenuta d’acconto: 1.500€
· compensi sportivi: 6.000€
· Somma metodo retributivo: 9.000€ (esclusi compensi sportivi)
· Deduzione forfettaria: -8.000€
· Base imponibile: 1.000€
· Imposte dovute 3,9%: 39€
Da questo esempio un’ASD che non è titolare di P.IVA ma ha erogato compensi è tenuta sia a presentare la Dichiarazione IRAP che a versare le relative imposte considerando le deduzioni forfettarie a cui ha diritto.
www.consulenza-associazioni.com
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.