Puntava a quella rosa, deve accontentarsi di quella bianca. Miguel Angel Lopez, bersagliato dalla sfortuna tra guai meccanici e tifosi indisciplinati, si conferma il miglior giovane del Giro d'Italia. Chiude l'edizione 102 7° a 7'26" dall'amico Richard Carapaz, ma davanti a tutti gli altri corridori nati dopo il 1° gennaio 1994. In particolare ha avuto la meglio di 1'30" sul russo Pavel Sivakov (che è così giovane che potrebbe benissimo correre ancora il Giro U23, che ha vinto due anni fa!), sull'inglese Charty, terzo a 9'10", il francese Madouas a 14'33" e Giulio Ciccone, quinto a 19'53".
«Il risultato di questo Giro è un po' inferiore a quello che speravamo ma non a causa delle mie gambe... ci si è messa la sfortuna. Va bene lo stesso, abbiamo combattuto e dato il meglio sempre. Per un anno ho pensato di poter vincere il Giro un giorno e tornerò per farlo» ha commentato il colombiano della Astana. L'ultimo bis consecutivo in questa speciale classifica risale a Mariano Piccoli, miglior giovane nel 1995 e '96.
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