
Con estrema lucidità, Vincenzo Nibali analizza la sua prestazione nella crono inaugurale del Giro d'Italia, chiusa al terzo posto alle spalle di Primoz Roglic: «È stata una crono molto difficile, conoscevamo bene la salita per averla affrontata tante volte al Giro dell'Emilia, quindi sapevamo di dover spingere in pianura e gestire poi la parte più difficile della prova. Il mio tempo è stato decisamente buono, mentre Roglic ha fatto davvero un tempo eccezionale. Dumoulin? Oggi non è stato super, ma me lo aspetto al top più avanti».
E ancora: «Non bisogna farsi prendere dall'entusiasmo, è importante andare avanti giorno per giorno. Resta il fatto che per uno sforzo così breve ho avuto buone sensazioni. Ma lo ripeto, restiamo con i piedi per terra. La gente sulla salita? Uno spettacolo eccezionale ma vi confesso che ad un certo punto ho avuto anche paura perché la strada diventava un imbuto: la Polizia Stradale sta facendo un grande lavoro e ci scorterà alla grande in questo Giro. Roglic? Sarà uno degli avversari principali ma non abbassiamo la guardia nei confronti di nessuno».
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