Finalmente è ora di correre e versare sudore sulle strade italiane e come consuetudine sarà la prestigiosissima classica Trofeo Laigueglia ad essere il palcoscenico adatto per questo momento tanto peculiare per i colori di Amore & Vita - Prodir.
Sì, perché è proprio di un occasione molto speciale di cui si parla. Innanzi tutto perché il Trofeo Laigueglia è da sempre una delle gare preferite da patròn Ivano Fanini, che in passato qui, ha visto vincere i suoi atleti, Paolo Cimini e Pierino Gavazzi in ben due edizioni consecutive. E poi, perché la gara vedrà il debutto da direttore sportivo di Marco Zamparella. Proprio così, quel Marco Zamparella che nel 2017 stupì tutto il mondo del ciclismo con il fantastico successo – tra l’altro proprio in maglia Amore & Vita – nel Memorial Marco Pantani. Da quel momento memorabile è passato ormai un anno e mezzo, un periodo nel quale Marco purtroppo ha commesso degli errori, fidandosi probabilmente delle persone sbagliate e facendo scelte ancor più catastrofiche per la sua carriera che di fatto si concluse vittoriosamente proprio quel giorno di fine estate.
Oggi Zamparella non è più un corridore professionista per scelta sua. Sia chiaro, occasioni e proposte per continuare a correre le ha avute ma ha preferito questa nuova sfida, andando a dirigere insieme a Starchyk, Giorgini e Marchetti, la squadra che l’ha lanciato e con la quale si è tolto le più belle soddisfazioni.
«A settembre si vociferava di cambiamenti tecnici in Amore & Vita – Prodir, a quel punto telefonai subito a Cristian, con cui non ho mai smesso di avere ottimi rapporti di amicizia anche dopo aver cambiato squadra, e lui mi confermò la cosa, dicendomi che se volevo potevo tornare con loro come corridore o per iniziare a fare il direttore sportivo. All’inizio ero combattuto perché non ho mai smesso di allenarmi e fisicamente ancora oggi sono sempre in gran forma. In cuor mio sentivo che un altro anno ad alti livelli avrei anche potuto farlo, magari per essere d’insegnamento ai giovani della squadra. Ma sinceramente anche l’idea di diventare Direttore Sportivo mi stuzzicava molto, perché è una cosa a cui ho sempre aspirato per il mio futuro. Di fatto, anche quando correvo i miei D.S. mi assegnavano il ruolo di ‘regista’ in corsa proprio per la mia visione di corsa, quindi diciamo che mi sentivo davvero predisposto e adatto a questo ruolo. Poi, dopo un anno disastroso come il 2018, dove per colpa anche delle mie scelte sono stato in un team che praticamente non ha mai rispettato le promesse, mettendomi perfino nella posizione di rifiutare di andare a correre, ho capito che la mia motivazione non era più quella ferrea del 2017 che mi portò a vincere il Memorial Pantani. Quindi mi son detto, proviamo! Ho richiamato Cristian e oggi sono qui ad iniziare in punta di piedi e con umiltà questa nuova stimolante avventura a fianco di Direttori più esperti di me come Girogini e Starchyk che sono stati anche miei tecnici all’Amore & Vita e che mi saranno di grande insegnamento. Sarà un vero battesimo del fuoco e sono emozionatissimo ed entusiasta ma anche sicuro di essere all’altezza. Quest’anno servirà a fare molta esperienza e seguirò soprattutto il calendario Italiano e quello statunitense, poi nel 2019 il team ha progetti molto ambiziosi e vedremo di fare insieme un ulteriore salto di qualità. Rispetto alla passata stagione siamo già partiti meglio, con un bel piazzamento di Moncassin e due vittorie di Vivas, quindi avanti così, e cercherò di dare il mio contributo al massimo al fine di rendere questa stagione di esordio memorabile» conclude emozionato Marco Zamparella.
Sull’ammiraglia insieme a Zamparella ci sarà lo storico D.S. di A&V Maurizio Giorgini, al suo 19° anno alla guida del team di Fanini. Giorgini tra l’altro, era sull’ammiraglia anche il giorno che Zamparella vinse il Memorial Pantani (che si corre sulle strade di casa del tecnico Romagnolo), ed è estremamente felice di averlo al proprio fianco questa stagione insieme agli altri direttori sportivi che al momento si trovano in Francia con l’altra parte del team impegnati al Tour de la Provence.
Insomma tutto pronto per questo debutto tricolore e occhi puntati su un altro debuttante in maglia Amore & Vita – Prodir, ovvero il talentuoso Marco Tizza che si preannuncia in buone condizioni e che avrà dalla sua tutta la squadra disposizione per tentare di ottenere un risultato di rilievo dopo la splendida stagione 2018 in maglia Nippo – Vini Fantini.
Insieme a Tizza ci saranno Pierpaolo Ficara (tornato dall’Etoile de Besseges con l’influenza e quindi non al top della forma), Marco Bernadinetti, Andrea Meucci ed i giovani lettoni Ansons e Pelcers. Al pari di Tizza, anche per Meucci, Ansons e Pelcers il Trofeo Laigueglia sarà il debutto stagionale. L’unico assente purtroppo sarà Antonio Zullo che purtroppo, come già anticipato, è in attesa di intervento chirurgico di protesi del femore.