80 edizioni e quasi un secolo di storia non arrivano per caso. Per tradizione e contenuti tecnici, il Giro del Belvedere è considerata una classica di riferimento del panorama Under 23 a livello internazionale. Merito di un’organizzazione che sa aggiornarsi e rinnovarsi, anteponendo a tutto la sicurezza dei suoi protagonisti.
Per questo motivo, l’ottantunesima edizione della “Classica di Pasquetta”, in programma lunedì 22 aprile a Villa di Cordignano (Treviso), sarà caratterizzata da una modifica al percorso che interessa il circuito iniziale, reso ancora più sicuro e quindi adatto a ospitare la grande sfida tra i migliori talenti emergenti del ciclismo mondiale.
Il primo anello, da ripetere 12 volte, verrà infatti privato della tortuosa strada che conduce all’abitato di Sarmede. Dal punto di vista altimetrico è confermata la classica ascesa alle Conche, l’asperità che caratterizza la prima parte di gara. La modifica al percorso ha permesso agli organizzatori di fare un passaggio in più sul primo circuito, a beneficio del pubblico e dello spettacolo. A metà percorso, il comitato organizzatore ha inoltre inserito un unico traguardo volante, posto dinanzi alla sede della BIT Costruzioni per celebrare il quarantennale della partnership che lega l’azienda trevigiana al Giro del Belvedere.
Confermato invece il circuito conclusivo di 17,3 Km da ripetere due volte. Sarà ancora la salita del Montaner, versante Borgo Canalet (1,7 Km al 12% di pendenza media e punte del 20%), a decidere la classica veneta, assieme allo strappo di Via delle Longhe (500 metri al 12% con una punta al 17%), la cui vetta è posta a soli 9 Km dal traguardo. 163 saranno i chilometri da percorrere per gli atleti in gara.
L’ultima edizione del Giro del Belvedere è stata vinta dall’australiano Robert Stannard, davanti agli italiani Matteo Sobrero e Samuele Battistella.
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