Quella che fino a ieri sembrava poco più di una boutade, oggi si rivela un progetto concreto e ormai prossimo al traguardo. Il grande ciclismo si prepara a tornare in Sicilia.
Manca ancora la conferma ufficiale, per il momento la corsa non compare nel calendario internazionale 2019 Uci, ma - a meno di clamorose sorprese - l’Isola fra tre mesi tornerà ad ospitare i grandi assi del pedale a distanza di 25 anni dall’ultima edizione della Settimana ciclistica internazionale. C’è già la data: da mercoledì 3 a sabato 6 aprile.
La conferma del progetto - ancora presto, ovviamente, per parlare di sedi di tappa, ma già si fanno i conti con una conferenza stampa programmata per metà febbraio - arriva direttamente dal presidente della Regione, Nello Musumeci che a Il Giornale di Sicilia spiega: «Sarà una novità assoluta - assicura il Governatore - un ritorno, dopo tanti lustri, del Giro di Sicilia, in quattro tappe».
E da parte sua Mauro Vegni, direttore del Giro d’Italia, ammette: «Sì, è un progetto che stiamo valutando. I contatti con le autorità sono ben avviati, ora molto dipende dalla volontà politica».
Una volontà politica che stavolta sembra concreta, visto che il Governatore Musumeci e l’assessore al Turismo e allo Sport, Sandro Pappalardo rilanciano ulteriormente: «Stiamo lavorando affinché la Sicilia, già dal prossimo anno, possa tornare anche ad essere protagonista nelle tappe del Giro d’Italia e con un ruolo ancora più importante nel 2021. Crediamo che i grandi eventi sportivi possano rappresentare una straordinaria vetrina sul piano turistico: è una nostra scelta precisa come dimostra il fatto che in questo 2019 la Siclia ospiterà i campionati italiani assoluti e paralimpici di scherma, i festeggiamenti per i 110 anni di vita della Federazione italiana scherma, gli Internazionali di tennis femminili Wta e la storica Targa Florio».
Dal punto di vista ciclistico, la collocazione è strategica: seppur in concomitanza con le classiche del Nord, la corsa siciliana potrà rappresentare per molti corridori il primo passo di avvicinamento al Giro d'Italia, una sorta di "passaggio ideale" fra la Sanremo e la corsa rosa.