La seconda notte è passata e Samuele Manfredi continua la sua lotta. E dall’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure arrivano piccoli segnali positivi. L’aggettivo “piccoli” in casi di questa gravità è d’obbligo ma quel che più importa è che i segnali ci siano.
Dopo essere stato sottoposto nella serata di lunedì ad un intervento chirurgico per ridurre la pressione intracranica, ieri il giovane talento ligure è stato sottoposto ad una Tac di controllo, la cui risposta è stata incoraggiante: l’edema cerebrale si è ridotto.
Il fisico di Samuele Manfredi risponde alle cure che gli vengono somministrate nel reparto di Rianimazione diretto dal dottor Giorgio Barabino, dove l’azzurro è stato ricorverato dopo l’incidente di lunedì a Toirano, quando una autovettura lo ha investito a sei chilometri da casa provocandogli, oltre al gravissimo trauma cranico, anche fratture al naso e al ginocchio. Ovviamente il corridore della Work Service Group viene mantenuto in coma farmacologico e costantemente monitorato per seguire attimo per attimo l'evoluzione della sua corsa più difficile.
Biagio Conte, ex professionista e tecnico della Work Service Romagnano che in questa stagione ha lavorato a contatto diretto con Samuele, è in continuo contatto con papà Paolo Manfredi e a tuttobiciweb spiega: «La prima notte, ve lo confermo, è stata molto difficile, mentre la seconda è trascorsa in maniera più serena. La situazione, ve lo confermo, rimane seria ma da Pietra Ligure arriva un cauto ottimismo. Diciamo che le cose procedono come era lecito augurarai».
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