Ma ve la immaginate una corsa con Coppi e Merckx o una squadra con Bartali e Pantani? Ma ve lo immaginate un tappone con Bottecchia e Nibali, o una crono con Anquetil e Thomas? Ma ve la immaginate una redazione con Brera e Cannavò, Fossati e Mura, o una tavolata con Vergani e Buzzati, Montanelli e la Ortese? Ma ve la immaginate un’ammiraglia con Pavesi e Guerra, Martini e Ballerini, o un salotto-tv con Zavoli-Raschi e Vianello-Tognazzi, De Zan e Magrini?
Esiste un luogo dove tutto questo è possibile. Non è Disneyland né Gardaland, non è un’isola dei famosi e neanche una casa di grandi fratelli, ma è una biblioteca. La Biblioteca della Bicicletta. Proprio così. Si chiama la Biblioteca della Bicicletta, è dedicata a un archeologo ambientalista (Lucos Cozza, che amava esplorare il territorio in bici), è nata nel 2012, è ospite della Biblioteca Casa del Parco alla Pineta Sacchetti di Roma, è inserita nel sistema delle Biblioteche di Roma, è l'unica - nel suo genere – non solo in Italia, ma in tutta Europa. Accoglie, presta e custodisce testi (si è superata quota 2000) dedicati alla bici in tutte le sue forme: biografie, romanzi, poesie, annuari, enciclopedie, storie di corse, antologie, saggi... E in questi giorni lancia un crowdfunding, cioè una raccolta di soldi (ma, volendo, anche di libri sulla bicicletta), per sostenere la sua nuova seconda sede, a Feltre. Un’iniziativa privata con una missione pubblica.
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COME E DOVE SOSTENERE LA BIBLIOTECA DELLA BICICLETTA LUCOS COZZA
https://www.produzionidalbasso.com/project/w-la-bici-regaliamo-libri-alla-biblioteca-della-bicicletta-di-feltre/
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DIECI BUONE RAGIONI PER SOSTENERE LA BIBLIOTECA DELLA BICICLETTA LUCOS COZZA
• Perché la Biblioteca della Bicicletta Lucos Cozza (Lucos Cozza non era un corridore, ma un archeologo ambientalista che amava fare le sue esplorazioni su una bici) è l’unica così specializzata in Europa. Ospita e propone tutto ciò che riguarda la bicicletta: saggi, romanzi, biografie, guide, enciclopedie, cataloghi, annuari, manuali… E non solo in italiano.
• Perché la Biblioteca della Bicicletta Lucos Cozza è nata nel 2012 a Roma e adesso è ospitata nella Biblioteca Casa del Parco alla Pineta Sacchetti, a Roma. Però nel 2017 è nata una seconda sede, a Feltre, nel Palazzo Borgasio, già sede del Museo civico, in collaborazione con il Comune e l’Assessorato alla Cultura.
• Perché la Biblioteca della Bicicletta Lucos Cozza ha già provveduto a catalogare tutti i suoi libri e inserirli nel basa-date del sistema delle Biblioteche di Roma, dunque immediatamente fruibili per prestiti e consultazioni.
• Perché la Biblioteca della Bicicletta Lucos Cozza non si dedica soltanto a prestiti e consultazioni di libri, ma organizza, partecipa, collabora con corse (dal Giro d’Italia dei professionisti al Giro d’Italia Under 23), feste e festival dedicati alla bici, rassegne e iniziative cicloletterarie, pedalate e raduni, sempre cercando di fare rete, gruppo, movimento.
• Perché la Biblioteca della Bicicletta Lucos Cozza è anche virtuale: sulla sua pagina Facebook aggiorna sulla propria attività e propone recensioni a libri vecchi e nuovi.
• Perché la Biblioteca della Bicicletta pone solo un limite temporale di un anno alla raccolta dei fondi, ma nessun limite alla generosità dei sostenitori. Si accettano offerte per qualsiasi cifra: l’importante è specificare se sono destinate a Roma o a Feltre.
• Perché quelli della Biblioteca della Bicicletta sono convinti che la bicicletta sia quanto di più pulito e silenzioso, sano e salutare, economico e perfino poetico per conoscersi e conoscere, per capirsi e capire, per muoversi e divertirsi. Il modo più veloce fra quelli lenti o il più lento fra quelli veloci?
• Perché quelli della Biblioteca della Bicicletta Lucos Cozza sono anche convinti che la bicicletta sia cultura: e che non si possa separare il pedalare dal suo significato e importanza, dalla sua storia e geografia, dai suoi valori e capolavori.
• Perché la Biblioteca della Bicicletta Lucos Cozza ha tante amiche e tanti amici, e uno di loro si racconta in un video a vostra disposizione. E’ Elia Viviani, campione olimpico a Rio de Janeiro 2016 in pista e campione italiano 2018 su strada.
• Perché la Biblioteca della Bicicletta Lucos Cozza, per ciascuno dei suoi sostenitori, ha pensato a un piccolo ringraziamento…
https://www.youtube.com/watch?v=3SAqMQWWdiU&feature=youtu.be
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