Gianni Moscon chiude il mondiale con un quinto posto a 13 secondi da Valverde: «Ho fatto il possibile, noi azzurri abbiamo corso con il cuore, fatto una bella corsa. L’ultimo giro speravo che un gruppetto potesse avvantaggiarsi, sono entrato in un'azione bene assorita, c'erano nazioni importanti davanti ma non c’era collaborazione, forse avevano paura dell'ultimo strappo. Quando il gruppo è rientrato ho cercato di recuperare per l’ultimo strappo, l’ho preso davanti grazie a De Marchi, mi è mancato l'ultimo minuto di sforzo in salita, avevo le gambe che giravano a vuoto. Se la Vuelta sarebbe stata l’avvicinamento ideale? Non potrò mai saperlo, di certo mi resta la consapevolezza di essere stato là al momento giusto. E di aver fatto una grande corsa vinta da un grande come Valverde. Un’altra bella prestzione per me, ma vincere è un’altra cosa e l’Italia aveva bisogno di vincere».