Seconda razione di Alpi dopo la tappa di ieri che è servita a "misurare la febbre" al gruppo e a capire che le cadute e le pietre della Roubaix hanno lasciato il segno nelle gambe di Rigoberto Uran.
Tappa breve ed esplosiva, quella di oggi, nel solco di quella che è un po' la moda che il Tour mutua dalla Vuelta: si parte da Albertville per arrivare a La Rosière dopo soli 108 m di corsa. Partenza praticamente in salita con la Montée de Bisanne (12,4 km all'8,2% di pendenza media, Hors Categorie), poi discesa su Beaufort dove si risale verso il Col du Pré (12,6 km al 7,7% di pendenza media, altro Hors Categorie, inedito per il Tour) e in rapida successione ai 1968 metri del Cormet de Roselend (5,7 km al 6,5% di pendenza media, 2a categoria). Infine, dopo la discesa verso Bourg Saint Maurice Les Arcs, si affronta la salita finale verso La Rosière, 17,6 km al 5,8% per raggiungere il traguardo in vetta al Gpm di 1a categoria.
Molti corridori hanno già affrontato la stessa tappa al Delfinato, poco più di un mese fa: vinse Pello Bilbao davanti a Thomas, Martin, Bardet e Yates.
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