Christian Prudhomme, direttore del Tour de France, ha dichiarato ufficialmente che Chris Froome è accettato al via della Grande Boucle dopo essere stato assolto dall'UCI.
L’iscrizione del corridore britannico era stata respinta dagli organizzatori in attesa della sentenza del Tribunale antidoping: la decisione di questa mattina, ovviamente, cancella tutto e quindi non ci sarà bisogno del giudizio della camera Arbitrale del Comitato Olimpico Francese cui la Sky aveva fatto ricorso.
«È evidente - ribadisce comunque il numero uno della Grande Boucle - che bisogna cambiare le regole. Se un controllo anormale ha un seso giuridico, non ha altrettanto un senso mediatico, perché il tifoso non capisce, non può capire. David Lappartiente ha già detto di voler procedere in questa direzione per non ritrovrsi più in una situazione come questa. Speriamo ci riesca perché la procedura è stata davvero lentissima...».
E ancora: «Noi non abbiamo potuto far altro che attendere il verdetto, non abbiamo avuto accesso al dossier, non ci siamo mai espressi al riguardo perché non conoscevamo tutti gli aspetti della questione. La nostra delusione deriva dal fatto che la decisioen sia arrivata solo oggi, alla vigilia del Tour, dopo che siamo stati costretti a fare un passo per chiedere l'intervento di una autorità sportiva indipendente. Sarebbe stato molto meglio se la sentenza fosse arrivata prima».