Le ambizioni della Miche - Silver Cross

| 15/01/2008 | 00:00
Lo sprinter isontino Enrico Degano, diventato faentino d’adozione per motivi sentimentali, è verosimilmente il tassello che mancava, unitamente al pieno recupero di Przemyslaw Niemec, lo scalatore polacco rimasto praticamente al palo per quasi tutta la passata stagione per i postumi di un incidente stradale. La Miche-Silver Cross presenta un organico di tutto rispetto allo start della stagione 2008, nata ufficialmente in una temperata notte di gennaio al Bobo Disco Dinner Club di Misano Adriatico, quando le famiglie Michelin e Signorini hanno scoperto assieme i 15 elementi messi assieme per gareggiare con la tradizionale casacca nero-arancio da Marco Tozzi e Mauro Tognaccini, indissolubile accoppiata toscana che dal 1992 ha iniziato un percorso ben presto supportato dalla trevigiana Miche. “L’ossatura è praticamente rimasta quella della passata stagione. Anno non particolarmente vincente e fortunato, ma comunque chiuso con un bilancio positivo – spiega Tognaccini -. Niemec che solitamente ci assicura un discreto numero di successi non ha corso. Ma nonostante questo, quasi un centinaio di volte siamo entrati nell’ordine d’arrivo delle gare a cui abbiamo partecipato e siamo andati a segno sei volte”. Brilla il Giro di Romagna centrato da Serri e le due tappe del Bulgaria incassate da Muto e Szczawinski. “La nostra ormai non è più un’avventura, ma una certezza. – puntualizza Tozzi –. Avere la fortuna di rappresentare dal 1995 il marchio Miche nel ciclismo è quasi un privilegio, considerato il frequente turnover di sponsor sulle maglie dei team. Siamo una della poche squadre che ha confermato in blocco l’organico della stagione precedente, perché soddisfatti dai risultati ottenuti nonostante l’assenza di Niemec che da solo, con le sue vittorie e piazzamenti, solitamente salvava il bilancio dell’annata. E’ arrivato Degano che va colmare una piccola lacuna che avevamo negli ultimi 500 metri quando il polacco Szczawinski restava al vento. Ora con questi due uomini in caso di arrivo allo sprint abbiamo buone possibilità di ottenere il risultato pieno. Sarà importante gettare ulteriori basi per un 2009 di grandi sorprese”. La Miche può contare sui fedelissimi Muto e Carta, ai quali si aggiungono il grimpeur pesarese Massimo Giunti (“Voglio partire col piede giusto. Al Mediterraneo vorrei essere con i migliori sul Mont Faron”) che andrà alla caccia della prima vittoria dopo 10 anni tra i professionisti, il faentino Eddy Serri (“Sarò sempre al servizio della squadra, ma sempre pronto a colpire magari per il bis al Romagna”) tornato al successo nel 2007 dopo tre anni di digiuno e il salernitano Mariano Giallorenzo che nel palmares ha la singolare vittoria di una tappa al Tour du Sénégal 2004. Tra i neopro è stato ingaggiato il sardo Stefano Usai: “Siamo convinti che Stefano ha le caratteristiche per ben figurare, deve fare solo esperienza. Se la sua volontà è quella di fare il corridore lo vedremo sicuramente nel futuro”. Degano (ex Barloworld) a caccia del riscatto (“piccoli problemi personali hanno influito negativamente nell’ultima stagione ma sono più che motivato a ripartire e dire grazie alla mia maniera e cioè vincendo a chi mi ha dato fiducia“) ed i neoprofessionisti Persichetti (ex Fracor), Usai (ex Palazzago), e il polacco Ziolkowoski sono i volti nuovi. Confermati Cardellini, D'Andrea, Giunti, Muto, Niemiec, Giallorenzo, Serri, Szczawinski, con Capelli, Celli e Carta che rientrano tra i ranghi dopo essere stati dirottati alle granfondo. Il debutto Miche Silver Cross avverrà all'Etoile des Bessèges in Francia dal 6 al 10 febbraio. Massimo Bolognini
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