Wada, si va verso i quattro anni di squalifica (anziche due)
| 16/10/2007 | 00:00 La Wada insiste e l’inasprimento delle pene già alla prima positività sarà presto una realtà: la proposta contenuta nell’ultima versione codice della Wada prevede infatti l'aumento da due a quattro degli anni di squalifica in caso di "circostanze aggravanti". Il codice dovrà essere approvato il prossimo mese nella riunione in programma a Madrid.
Il nuovo testo prevede anche incentivi a collaborare con gli uffici inquirenti: la collaborazione potrebbe portare a una riduzione addirittura del 75 per cento della squalifica per un atleta che aiuta le autorità sportive a smascherare altri dopati ma soprattuttto persone coinvolte nel traffico di sostanze. Ammettere di aver preso doping prima della positività ai test porterebbe a un taglio della pena fino al 50 per cento.
La scelta dei quattro anni di squalifica è data dal fatto che ci sono sostanze i cui effetti sul corpo durano per più di due anni e questo costituisce una "circostanza aggravante": tra queste sostanze ci sono anche alcuni tipi di steroidi anabolizzanti.
A far scattare la pena aggravata saranno anche i cocktail di farmaci e la collaborazione attiva a vere organizzazioni di produzione e distribuzione del doping.
La violazione antidoping scatterà anche senza la positività ai test: basterà saltare tre controlli e/o non fornire informazioni sui propri spostamenti in un arco di tempo di diciotto mesi.
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