«Paolo ha messo ordine al mio caos». Paolo è Slongo, il preparatore che abbiamo premiato come migliore direttore sportivo del 2017 alla Notte degli Oscar tuttoBICI, mentre a parlare è Niccolò Bonifazio. Il 24enne ligure della Bahrain Merida, al secondo anno con la formazione araba, è chiamato a dimostrare quanto vale. Sia il team manager Brent Copeland che appunto Slongo scommettono su di lui per la stagione che sta per iniziare.
«Sembra ieri che sono passato professionista, ma ormai sono al quinto anno nella massima categoria. Dopo due anni alla Lampre Merida e uno alla Trek Segafredo in cui ho raccolto 8 successi, l'anno scorso ho portato a casa tanti piazzamenti (è finito 18 volte nella top ten, ndr) ma non sono mai riuscito ad alzare le braccia al cielo. Con Paolo abbiamo sistemato un po' di cose che sbagliavo o non mi venivano facili. Certi carichi di lavori per un ragazzo di 20 anni sono controproducenti, non ero bravo a gestirmi e a programmare i miei obiettivi. Insieme abbiamo fatto un po' di ordine. Ringrazio Brent, Paolo, Alex e Jhonny Carera per la fiducia che ripongono in me, non voglio deluderli» ci racconta dal training camp del team in Croazia in vista della nuova stagione.
«Partirò in Argentina, al Tour de San Juan, e l'obiettivo è iniziare forte. Alla prima gara dell'anno avrò cinque volate a disposizione per dimostrare di aver cambiato marcia. Da Vincenzo Nibali ho imparato l'importanza di correre davanti. Sono fiducioso perché i miei dati negli anni sono cresciuti e Paolo ha grande esperienza. La mia corsa dei sogni resta la Milano-Sanremo, è quella che mi ha fatto innamorare da bambino del ciclismo. Vorrei far bene in Belgio, soprattutto a Omloop Het Volk e Kuurne-Bruxelles-Kuurne. Tra un anno, quando ci ritroveremo a tirare le somme della stagione, sarò soddisfatto se avrò conquistato un paio di corse World Tour, ottenuto piazzamenti in corse prestigiose e trovato un buon equilibrio per i prossimi anni».
da Hvar, Giulia De Maio
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