Corsa molto controllata nella prima parte. Negli ultimi 50 chilometri si è entrati nel tratto più impegnativo e la gara si è accesa con una serie di scatti e controscatti, ma nessuno riesce per davvero a prendere il largo. A 40 chilometri dall’arrivo ecco l’attacco di Giovanni Carboni che tutto solo riesce subito a guadagnare un bel vantaggio. Il divario massimo tra il marchigiano ed il gruppo è di 1’30”. Alla fine ha tagliato il traguardo con un 1’04” sui primi due inseguitori. Secondo Filippo Rocchetti della Zalf-Fior e terzo Seid Lizde. I due erano usciti dal gruppo all’inseguimento sull’ultimo Gpm e poi si sono contesi allo sprint le restanti due posizioni del podio. Dietro arrivano anche Andrea Toniatti e Alessandro Fedeli.
Ordine d'arrivo
km.185 in 4h 20' media/h 42,640
1 CARBONI Giovanni Team
Colpack
2 ROCCHETTI Filippo Zalf Euromobil Désirée Fior
3 LIZDE Seid Team Colpack 1'04"
4 TONIATTI Andrea Team Colpack 1'08"
5 FEDELI Alessandro Team Colpack
6 ROMANO Francesco Palazzago Multicar Amarù
7 DALLA VALLE Nicolas Team Colpack
8 FAVERO Emanuele Coppi Gazzera Videa
9 ROCCHI Nicolò Zalf Euromobil Désirée Fior
10 PESSOT Alessandro Friuli Cycling Team
Precisato ciò in modo serio, alcune considerazioni e precisazioni che vorrei chiedere alla Sig.ra DI LEO ROSSELLA ed al Sig. GIANLUCA VALOTI: come mai questi ciclisti, in generale, della Colpack e non solo, in Italia, nelle gare regionali e non solo, primeggiano e vincono "facilmente", poi quando si ritrovano in certi appuntamenti con i propri pari-età, "latitano"?!? Se andiamo a vedere l'ordine di arrivo di oggi, e non solo, il Team Colpack surclassa nettamente tutte le altre formazioni, sia a livello di piazzati che di VITTORIE TOTALI.
Inoltre, una curiosità da domandare alla Sig.ra DI LEO ROSSELLA: se la stessa è iscritta nell'apposito ALBO DEI PROCURATORI SPORTIVI RICONOSCIUTI ED ABILITATI PER QUANTO CONCERNE IL CICLISMO, oppure "collabora" solamente al fine di far ottenere la procura sportiva ad altri soggetti abilitati a ciò. Questo perchè, già è allettante di suo gareggiare nel miglior Team Under23/Elitè ITALIANO, in più la possibilità di poter ottenere uno stage, eventualmente in prospettiva futura, con una squadra professionistica, comporta che molto spesso i ragazzi decidono anche grazie a questa opportunità.
Lieto delle varie risposte e delucidazioni a riguardo.
Cordialità.
Francesco Conti-JESI (AN).