di Angelo Costa
Viste le difficoltà dei motocronisti Stefano Rizzato e Giada Borgato a muoversi nel traffico delle ammiraglie, la Rai sta pensando di inviarli a fare uno stage al Cairo all’ora di punta.
L’organizzazione conferma che il nome Passo Brocon è riferito all’arrivo della diciassettesima tappa e non all’andatura di chi è arrivato con tre quarti d’ora di ritardo.
Rcs precisa che la foto del presidente Cairo col braccio destro alzato dietro Steinhauser col braccio sinistro alzato è casuale e non la riproduzione del nuoto sincronizzato di Aldo, Giovanni e Giacomo.
Retroscena sul pasticcio della mancata partenza da Livigno: i corridori hanno voltato le spalle ai loro sindacalisti perchè non volevano cambiarsi in galleria, ma avrebbero preferito in platea.
I direttori sportivi informano che dare carta bianca a un corridore significa lasciargli piena libertà d’azione e non invitarlo a recarsi nel bagno più vicino.
Soddisfazione degli haters per il brano "Profumo di Cassa", dedicato da Pancani e Genovesi al collega opinionista: finalmente anche Cassani ha trovato qualcuno che gliele canta.
Esemplare Marcellusi, che in Val Gardena ha spinto in salita sotto la pioggia il rivale Oliveira bloccato dal cambio guasto: un bel modo per spiegare cosa significhi tenere buoni rapporti.
«Non riesco a capire se Martinez abbia nascosto sotto la mantellina un compagno di squadra» (Stefano Rizzato, motocronaca Rai, apre una finestra sul ciclismo clandestino).