di Angelo Costa

Precisazione di Tadej Pogacar: la frase «c’è anche domani» pronunciata dopo la crono era un avvertimento e non la citazione dell’autobiografia di Ennio Doris.

Problemi per gli atleti del Giro-E, la corsa delle bici elettriche: se arrivassero alcuni degli accidenti lanciati dal seguito per le file provocate dal loro passaggio, potrebbero restare fulminati.

Spiegato il significato di Valdidentro: oltre agli accreditati, sulla salita di passo Fuscagno c’erano un raduno di Harley Davidson, uno di auto d’epoca e un’escursione di boy scout.

Equivoco in alcuni team: quando i direttori sportivi hanno ricordato che si sfioravano le terre del Manzoni, più di un corridore non ha pensato allo scrittore, ma all’ex velocista.

L’ex ciclista Massimo Ghirotto, eccellente inviato in moto di RadioRai, chiarisce che Fantaghirò è una serie televisiva per ragazzi e non un concorso pronostici lanciato da lui.

I ciclisti che esprimono più watt sulle salite fanno sapere che li utilizzano tutti per accumulare distacchi e non li cedono alle società che producono energia.

Non è vero che alcune squadre di World Tour in questo Giro non si siano ancora fatte notare: più di una ha scelto la carrozzeria dei suoi mezzi per mostrare brillantezza.

«Lascio Tratnik perchè voglio partire con Tiberi» (Stefano Rizzato, motocronaca Rai, conferma che in Rai ognuno è libero di viaggiare con chi vuole).