di Angelo Costa
Chiarito perchè Damiano Caruso da giorni vada in Giro fasciato come una mummia: è la conseguenza di una caduta, non della partenza dal museo Egizio.
La direzione Rcs precisa che a Cautano il cane che ha attraversato la strada e i fumogeni dei tifosi sono stati episodi isolati e non un test per misurare l’abilità di guida dei ciclisti.
Curiosità in casa Uae dopo che Pogacar a Prati di Tivo ha vinto per accontentare una richiesta dei compagni: dopo il riposo, la squadra si è presentata a colazione imbavagliata.
Alla partenza da Pompei gli addetti di Radiocorsa hanno incontrato i direttori sportivi dell’Intermarchè: essendoci aria di fuga, hanno pregato di tener buono van Sintmaartensdijk.
Soddisfazione degli operai che lavorano nella rete fognaria di Napoli: «Domenica pomeriggio più di un corridore ha cercato di scendere a salutarci entrando dai tombini».
Dopo aver trionfato nella tappa di casa al Giro-E, l’influencer Lello Ferrara è riuscito a farsi servire da un barbiere pur essendo lunedì: adesso in carovana lo chiamano Bello Ferrara.
Il ministero della cultura ricorda ai ciclisti del Giro che per Vanvitelli si intende l’architetto che ha realizzato la Reggia di Caserta e non un particolare pullman per bovini.
«Gamba frizzantina per Alaphilippe» (Stefano Rizzato, motocronaca Rai, ha un modo tutto suo per dire che l’ex iridato francese è un interprete del ciclismo champagne).