Gatti & Misfatti
Gli amici di Roccotelli

di Cristiano Gatti

E’ con sincero stupore e vivo compiacimento che dobbiamo contemplare uno storico prodigio: la Rai si è accorta di avere il Giro d’Italia. Ovviamente, come tutti i soggetti duri di cervice, alla rivoluzionaria scoperta non è pervenuta da sola, con i suoi soli mezzi e i suoi spontanei ragionamenti. L’hanno amorevolmente e pazientemente aiutata. Chi? Diciamo sommariamente tutti quanti noi. Gli italiani che guardano lo sport in televisione. Ecco, questo strano popolo che i cervelloni dell’audience hanno sempre dipinto più o meno come un’accolita di deficienti, dal gusto primitivo e dalle aspettative rozze, incapace d’intendere e di volere, una specie di mandria maialesca dallo stomaco d’amianto, cui da sempre vanno somministrate badilate di calcio e di fiction, sì, proprio noi cerebrolesi improvvisamente abbiamo dato un timido segnale in controtendenza. Sono bastati i Giochi olimpici di Torino: sei milioni per il fondo, undici milioni per la Kostner, milioni di miliardi per il povero Rocca.

Di fronte all’improvviso fenomeno, i cervelloni delle indagini di mercato, che di noi sanno tutto senza minimamente conoscerci, hanno per un attimo vacillato. Dopodichè, si sono riuniti in stressanti convention convocate d’urgenza, dove hanno dato fondo al loro talento. Alla fine, sono arrivati ad una conclusione incredibile: gli italiani, ci hanno spiegato, gradiscono anche qualcos’altro, oltre al calcio.

Per gente che da decenni ci mortificava sostenendo sprezzante “vale più un cross di Roccotelli dell’intera stagione degli altri sport”, non dev’essere risultato facile pervenire a certe conclusioni. Però, col fiuto che li contraddistingue, adesso sono in grado di assicurarlo: gli italiani gradiscono dell’altro, oltre al calcio. Dannazione, quanto sono geniali.

Da anni la Formula uno fa più ascolti del calcio? Da anni il motociclismo fa ascolti in crescita? Da sempre il ciclismo fa buoni ascolti? Vai a sapere: evidentemente, prima delle Olimpiadi i cervelloni erano strafatti di Barbera. Perché fino alle Olimpiadi, ascolti o non ascolti, il dogma era intoccabile: gli italiani vogliono il calcio. E basta. A tutte le ore del giorno e della notte. Il resto non interessa, il resto è zero.

Aquesta bella gente che sa sempre tutto di noi, senza minimamente conoscerci, io romperei in testa delle lavatrici. Se avessero una testa. Ma dato che l’operazione è tecnicamente impossibile, preferisco prendere per buono il risultato: dopo anni di stupido conformismo - “gli italiani vogliono solo il calcio” - sono finalmente arrivati a conclusioni più umane (“agli italiani piacciono anche gli altri sport”). In attesa che se lo rimangino ai prossimi Mondiali di Germania, teniamoci stretto questo periodo di grazia. Non sarà eterno.

Come dicevo all’inizio, noi per il momento applaudiamo commossi al più grande evento nella storia del ciclismo in quota Rai: sì, è accertato, si sono accorti di avere nel portafoglio anche il Giro d’Italia. Da cosa lo deduco? A qualcuno sembrerà una banalità, ma per me resta una cosa gigantesca: subito dopo le Olimpiadi, quando i cervelloni delle strategie aziendali hanno deciso che interessano anche altri sport, è partita una timida campagna di spot promozionali. Italiani, ci hanno avvertito, dopo i Giochi la Rai vi stupirà con altri spettacoli. E via con la gioielleria di famiglia: ecco la Formula uno, ecco poi tutte le tappe del Giro d’Italia. Attenzione: non sono i soliti spot di avvicinamento, che già abbiamo visto a una settimana dal via. No, si tratta di una vera e propria campagna preventiva, da lontano, diciamo quasi istituzionale, nel senso che vuole promuovere l’essenza stessa di questa meravigliosa televisione pubblica. Dopo le Olimpiadi, sotto con la Formula uno e il Giro: italiani, siamo la televisione dei grandi avvenimenti, non solo del calcio.

Come tutte le cose improvvisate sui due piedi, in questo caso dopo l’imprevisto boom delle Olimpiadi, è una campagna povera, elementare, quasi patetica. Però non dobbiamo fare gli schizzinosi: è il massimo che possono dare, i cervelloni di Roccotelli. Va apprezzato il gesto. Non dimentichiamolo: fino all’altro ieri, la Rai si svenava per acquistare i diritti televisivi degli avvenimenti, salvo poi mortificarli o nasconderli tra le pieghe delle fiction e della Coppa Italia. È un passo avanti. Poi chissà: da cosa nasce cosa. Con calma, senza fretta, magari un giorno arriveranno persino a valorizzarli. Hanno i loro tempi, gli amici di Roccotelli.
Copyright © TBW
TBRADIO

00:00
00:00
Mario Cipollini è stato assolto oggi dal tribunale di Verona dall'accusa di avere calunniato (ex art.530 cpp) il suo ex patron, Ivano Fanini, perché il fatto non costituisce reato. La sentenza è stata emessa oggi al giudice Peter Michaeler che...


Affondo vincente di Felix Orn Kristoff nella quarta tappa de Le Tour de Bretagne Cycliste che oggi si è disputata da Plonéour-Lanvern a Landévant sulla considerevole distanza di chilometri 204. Kristoff junior (fratello di Alexander) ha preceduto di una manciata...


Il successo festeggiato alla Liegi-Bastogne-Liegi 2025 ha permesso a Tadej Pogacar di aggiornare le sue già impressionanti statistiche. Il fuoriclasse sloveno ha infatti concesso il tris dopo i trionfi del 2021 e del 2024 ed è innanzitutto diventato il settimo...


Tibor Del Grosso batte Giovanni Lonardi nella seconda tappa del Presidential Cycling Tour of Turkiye, la Kemer-Kalkan di 167, 4 chilometri. Il campione del mondo di ciclocross degli under 23, passato qtes'anno nel World Tour con la Alpecin Deceuninck, festeggia...


La caccia alla Maglia Rosa quest'anno sarà ancora più avvincente. Al Giro d'Italia 2025 ci sarà una novità assoluta e pronta a lasciare il segno nella classifica generale: il Red Bull KM. In 19 delle 21 tappe dell’edizione numero 108,...


Vuoi vendere la tua bici, magari per comprarne un'altra? Gli ascoltatori di BlaBlaBike ormai conoscono buycycle.com, il sito per acquistare e vendere biciclette usate, in modo semplice, sicuro e senza complicazioni, in più di 30 Paesi. Un jingle promozionale compare...


Non ci sono parole a sufficienza per descrivere la straordinarietà di Tadej Pogacar. I numeri parlano da soli e la Liegi-Bastogne-Liegi è la nona Classica Monumento della sua carriera. Nel suo palmares ci sono 2 Giri delle Fiandre, 3 Liegi...


Il duello tanto atteso tra Tadej Pogacar e Remco Evenepoel dovrà aspettare almeno un altro anno. Tutti attendevano il leggendario scontro su La Redoute,   un testa a testa che sarebbe rimasto impresso nella memoria degli appassionati per molto tempo,...


Arrivano i primi trail della stagione…siete pronti? Se cercate una giacca per passare fuori le notti con la vostra gravel,  avete bisogno della ASSOS x Mammut Aenergy IN Hooded Jacket. Comprimibile, calda e impermeabile, si rivela un capo importante per i...


La Locomotiva Umana (Learco Guerra) e l’Elettrotreno di Forlì (Ercole Baldini)… I treni (in volata) e le trenate (in pianura)… I vecchi corridori che spedivano le biciclette sui treni smontando – non si sa mai - almeno la sella… Romeo...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024