di Paolo Broggi
Sono i miracoli che possono accadere solo nello sport: dire che «l’azzurro è rosa» non è indice di follia ma fotografa alla perfezione il campionato europeo del ciclismo italiano. Sono state ancora una volta le ragazze, infatti, a trascinare la nostra nazionale al secondo posto del medagliere e a rendere eccellente il bilancio della trasferta in terra bretone.
ELISA D’ARGENTO. A trascinare tutte l’esempio e l’abnegzione di Elisa Longo Borghini che ha lottato alla grande contro la campionessa mondiale Van Vleuten cedendole solo in volata: «Spero tanto, nel mio piccolo, di aver regalato delle emozioni al mio Paese con la Maglia Azzurra. Dopo tutto quello che è successo, abbiamo bisogno di emozionarci. Durante l’allenamento sui rulli in casa pensavo proprio a questo: regalare all’Italia, appena ne avrei avuta la possibilità, uno show. Sono contenta del mio argento anche se avrei voluto una maglia europea, ma sono consapevole Avevamo pensato di fare una corsa di rimessa, poi l’Olanda ha fatto corsa dura ed io sono stata costretta a rimanere davanti. Nell finale, sapendo di non essere veloce, ho attaccato e sono stata attaccata a mia volta. È andata così, ma ho dato davvero tutto»
CAPOLAVORO BALSAMO. Tra le Under 23, volata d’oro e titolo europeo per Elisa Balsamo: «“Tutta la Squadra ha corso benissimo: grazie di cuore a alle mie compagne di squadra, questo successo è di tutte! Abbiamo controllato la corsa, come era nei programmi. L’ultimo giro, su strappi e salite, abbiamo tentato di aumentare il ritmo per scremare il gruppo all’arrivo. E’ il mio ultimo anno nella categoria, quindi ci tenevo tantissimo a questo titolo che ripaga tutte noi dei sacrifici fatti in questa stagione così difficile».
IL COLPO DI ELEONORA. Copione identico tra le juniores per la volata vincente di Eleonora Camilla Gasparrini: «Avevamo bisogno di una medaglia così - dice la neo campionessa europea che sta per iniziare la 5a liceo scientifico -. Questa è una stagione difficile e un risultato così ripaga tutte noi dei sacrifici fatti e per me è come un riscatto. Lo scorso anno sono caduta agli europei e ai mondiali pista e mi sono giocata così la possibilità di potermi battere ai mondiali su strada: questa medaglia e questa maglia mi ricompensano di tutto».