In terra sudamericana è sbarcata anche la Nazionale italiana, guidata da Marco Villa ed Edoardo Salvoldi. Tredici gli azzurri pronti a correre (sei uomini e sette donne), tutti "in ottima condizione, visto che tutti hanno già corso delle gare su strada in questa prima parte di 2017": parola del CT Villa. E ancora: "Abbiamo lavorato poco in pista, ma questo perché puntiamo ad arrivare bene ai Mondiali del prossimo mese ad Hong Kong. Affronteremo comunque con il massimo della determinazione anche questa Coppa del Mondo".
Fari puntati su FIlippo Ganna, campione del mondo in carica nell'inseguimento individuale, già in sella (ma su strada) nella Vuelta a San Juan ed al Trofeo Laigueglia: "I ragazzi ormai sono abituati e polivalenti, sapranno trarre profitto anche dagli allenamenti su strada per andare forte in pista. Quindi senza troppi allenamenti specifici confidiamo di fare una bella prova" rassicura il commissario tecnico. Sarà il ragazzo di Verbania a guidare il quartetto dell’inseguimento verso le Olimpiadi di Tokyo 2020, con Francesco Lamon, Liam Bertazzo, Davide Plebani e Michele Scartezzini che sembrano già essere ad un livello molto alto.
Anche la Nazionale femminile è in gran crescita, ed ha già buone chance di avvicinarsi al podio con il quartetto femminile, replicando l'ottimo risultato di Glasgow, durante la prima prova di Coppa. Da non perdere l’omnium femminile con Rachele Barbieri, esplosa ad Apeldoorn: la giovanissima azzurra ha conquistato un meraviglioso terzo posto, e proverà ad agguantare un altro piazzamento di prestigio. L’Italia ci proverà anche nella velocità: Francesco Ceci per gli uomini, Miriam Vece e Maila Andreotti - entrambe giovanissime - per le donne.
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.