TANTI AUGURI ERNESTO. OGGI COLNAGO COMPIE 85 ANNI

COMPLEANNO | 09/02/2017 | 09:45
La storia di Ernesto Colnago, 85 anni oggi, è una bici da corsa. Perché la sua vita è quella storia lì: telai, pedivelle, forcelle piegate a freddo, freni a disco, tubi, acciaio e carbonio. Sempre un po' prima, perchè «l'Ernesto» come lo chiamano dalle sue parti dove davanti a i nomi si mette l'articolo, è stato quasi sempre in fuga, sempre davanti.

Una vita intorno a Cambiago, ultimo avamposto di un made in Italy che ha fatto il giro del mondo. Casa e bottega. Lo vai a trovare, apre la finestra del suo studio sulla fabbrica che sta di sotto, poi prende le chiavi e ti accompagna dall'altra parte della strada dove tutto è cominciato. E continua. «Ecco, noi lavoriamo qui...» racconta con l'orgoglio di chi si è fatto da sè, di chi ha voluto resistere, nonostante le lusinghe e le offerte. Una vita di lavoro, di gare e vittorie. Tante vittorie.

All'inizio una piccola officina di 25 metri quadrati al numero 10 di via Garibaldi, ora una fabbrica modello che produce più di 15 mila «gioielli» l'anno. E stamattina ottantacinque anni sono una Festa a Milano alle Officine del Volo di via Mecenate con chi ha diviso pezzi di strada e altra ne farà. Giorgio Squinzi, Luca Montezemolo, Igor Makarov il nuovo patron del ciclismo russo, Felice Gimondi, Beppe Saronni, Francesco Moser, Gianni Motta, Michele Dancelli, Davide Boifava, il presidente della Federazione ciclistica Renato Di Rocco, l'amico Don Mazzi e tanti altri ancora. Una festa, 85 candeline e una nuova bici che si chiamerà «Ottanta5» e andrà a prendersi un posto nella storia che è anche diventata un museo. Che l'Ernesto ha voluto al piano sopra del suo ufficio, al fianco dei computer dove lavorano i suoi ingengneri.

Entri e ti fa vedere la gigantografia in compagnia di Giovanni Paolo II. Papa Woityla in sella a una Colnago, la sua. «Mi emoziono ancora adesso a raccontare quella mattina - ricorda sempre - Era l'agosto del 1979 quando andai con mia moglie a trovarlo. Sapevo che era uno sportivo e che amava le biciclette da corsa quindi ne costruii una laminata in oro proprio per lui. Mi spiegò che era abituato ad usarla perché, quando era a Cracovia, pedalava per 45 chilometri almeno due volte la settimana. Certo - mi disse poi - oggi non è che posso girare per Roma in bici da corsa. Forse sarebbe più semplice a Castel Gandolfo magari con un modello sportivo...». E se il Papa ti chiede una bici sportiva che fai? Te lo fai ripetere? Figurarsi un uomo che si è fatto da sé come Colnago. Uno abituato a lavorare fin da piccolo, quando per imparare il mestiere fu spedito dall'Antonio e dall'Elvira, i suoi genitori, nell'officina del «Dante Fumagalli» in cambio di due chili di farina alla settimana.

Così torna in «bottega» e nel giro di qualche giorno è di nuovo a Roma con una fiammante sportiva per il Pontefice. Tanti anni fa ma sembra ieri. Così come sembrano di ieri le prime corse e le prime vittorie. La prima in bici da dilettante con in premio un lussuoso abito di «gabardin», la prima volta al Giro come meccanico di Fiorenzo Magni, la prima Sanremo nel 1970 con la bici in spalla pronta da dare a Michele Dancelli, la prima volta con Eddy Merck, la prima bici in carbonio pensata e realizzata con Enzo Ferrari, il Drake. Uomini antichi, stessa pasta. E poi Beppe Saronni. Sempre avuto un debole per Saronni: «È stato il migliore - confida spesso - Era fortissimo dappertutto: in pianura, in volata, in salita. Ma soprattutto aveva una testa fantastica e lo dimostra ancora oggi». Tanti anni fa e oggi ancora, insieme nel team Uae Abu Dabi, che corre con le bici costruite a Cambiago tra le squadre che contano. Perché a 85 anni la voglia è sempre la stessa. La storia anche. Però continua.

Antonio Ruzzo, Il Giornale 9 febbraio 2017
Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Davide de Pretto, Giulio Ciccone, Davide Piganzoli e VF Group Bardiani-CSF Faizanè sono i premiati della prima edizione della Coppa Italia delle  Regioni, l’avvincente challenge tra gli atleti e i migliori team ciclistici italiani e internazionali, inserita nel prestigioso circuito...


Un altro importante traguardo per il Cuore Rosso: la De Rosa 70 ha vinto il prestigioso GOOD DESIGN® Award 2024, il più antico e riconosciuto premio internazionale dedicato all’eccellenza del design.Fondato a Chicago nel 1950 da visionari come Eero Saarinen...


Una partnership nata quest’anno, destinata a rinnovarsi nei prossimi 2 anni: Fineco, la banca che semplifica la banca, ha deciso di rafforzare il proprio rapporto col Team Polti Kometa, Team Polti VisitMalta dal 2025. La comunanza valoriale imperniata su tre pilastri, ovvero impegno, sostenibilità e rispetto,...


Rik Van Looy è morto all'età di 90 anni. L'ex ciclista era stato male nelle ultime settimane e le sue condizioni negli ultimi giorni sono rapidamente peggiorate. Il campione belga, secondo quanto scrive Le Soir, si è spento nella notte...


Nel 2015 l'incredibile vittoria nella Vuelta a España, un bel punto esclamativo nel pieno della carriera. Poi il ritiro giovanissimo, a 31 anni, dopo il calvario dovuto alla costrizione dell'arteria iliaca della gamba sinistra, un problema che ti fa «andare...


È uno dei volti nuovi in casa UAE Team ADQ, una delle sei atlete italiane che compongono la rosa World Tour della formazione emiratina per la stagione 2025. Greta Marturano è impaziente di iniziare l’avventura con la nuova maglia e,...


GreenEDGE Cycling e MAAP, il marchio di abbigliamento da ciclismo ad alte prestazioni di Melbourne, in Australia, hanno annunciato oggi una partnership pluriennale, portando MAAP all'UCI WorldTour come fornitore tecnico ufficiale del Team Jayco AlUla, Liv AlUla Jayco e Liv...


Parigi-Tours del 1970. Chilometri 286, più i chilometri dalla partenza ufficiosa a quella ufficiale, totale chilometri – più o meno – 300. Dopo 200, sfinito, Angelo Bassini ne ha abbastanza. Cede, molla, rallenta. Cerca il camion-scopa e lo trova. Ma...


Importante onorificenza per Sergio Gianoli. Il Past Governatore del Distretto Rotary 2042 Giuseppe Del Bene  e il presidente del Rotary Club Varese Ceresio Roberto Ballardini hanno assegnato al giornalista dedito al ciclismo il Paul Harris Fellow, la più alta onorificenza...


Oggigiorno diviene essenziale pensare alla propria incolumità quando si scende in strada a pedalare e l’esperienza ci insegna che le precauzioni non sono mai troppe. Detto questo, se è vero che occorre indossare un buon casco è altrettanto vero che occorre rendersi...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024