Demoitié, nativo di Liegi, correva da quest'anno alla Wanty Groupe Goubert dopo aver indossato per tre anni la maglia del team Wallonie-Bruxelles. La sua vittoria più importante in carriera è stata al Tour du Finistère 2014. Aveva iniziato il 2016 piazzandosi terzo all'Etoile des Bessèges e secondo alla Dorpenomloop Rucphen, giusto due settimane fa. Aveva esordito in una gara di WorldTour proprio venerdì scorso nel Gp E3 Harelbeke ed era stato uno dei protagonisti della prima lunga fuga di giornata.
Al dolore di sua moglie Astrid, dei suoi cari - che hanno deciso per la donazione degli organi, che salveranno tre vite -, della squadra e di tutto il gruppo, si unisce la rabbia per le circostanze in cui è avvenuto l'incidente. Innumerevoli le lamentele dei corridori per il numero troppo elevato di mezzi in corsa che si sommano alle condoglianze, a cui si uniscono anche le nostre.
Giulia De Maio
DONATI GLI ORGANI
Sono stati donati gli organi di Antoine Demoitiè, il ciclista belga morto questa notte dopo esser caduto e poi investito da una moto ieri, durante la Gand-Wevelgem. Ne dà notizia il compagno di squadra Bill Gaetan dal suo profilo twitter, annunciando che la donazione «ha salvato tre vite: eroe fino in fondo!». Intanto la Wanty Gobert ha annunciato per stasera una conferenza stampa. Il portavoce del team, Josè Been, ha parlato dell'incidente 'scagionandò il motociclista: «Non si è trattato di un impatto ad alta velocità: conosco quella persona, è esperta, segue le gare belghe da 20 anni. Purtroppo c'è stata una caduta di gruppo, la moto dietro aveva una velocità moderata e ha scartato le bici a terra, ma non è riuscita ad evitare Antoine».
TRAGEDIE IN BICICLETTA
Romain Guyot - marzo 2016
Quest’anno è iniziato con la scomparsa a marzo del 23enne francese Romain Guyot travolto da un camion a un incrocio.
Annefleur Kalvenhaar (2014)
La ventenne olandese Annefleur Kalvenhaarè morta a Meribel dopo aver battuto violentemente il capo contro il manubrio durante una gara ella Coppa del mondo di mountain bike. Aveva vinto il titolo europeo di ciclocross under 23.
Wouter Weylandt (2011 - Giro d’Italia)
Il Giro d’Italia del 2011 è segnato dall’incidente mortale di Wouter Weylandt. Il belga è andato a sbattere contro un muro dopo aver perso il controllo della sua bici sulla discesa del Passo del Bocco a 25 km dall’arrivo della terza tappa. Classe 1984 Weylandt era diventato professionista nel 2005 avviandosi una carriera da velocista.
Thomas Casarotto (2010)
Il veneto, durante il giro del Friuli sbatte a 80 km/h contro un’automobile estranea alla corsa che lì non doveva passare. Le condizioni del ragazzo appaiono subito gravissime: Casarotto muore dopo pochi giorni di agonia in ospedale.
Isaac Gàlvez (2006)
Lutto alla Sei giorni di Gand nel corso dell’americana della penultima giornata della gara su pista: dopo il contatto con un altro corridore, Dimitri De Fauw colpisce una rete di protezione riportando ferite mortali. Galvez aveva 31 anni ed era il campione mondiale dell’americana. Tre anni più tardi un’altra tragedia: De Fauw si toglie la vita a pochi giorni dall’anniversario della morte di Galvez. Il belga era caduto in depressione, diceva di sentirsi responsabile dell’incidente mortale dello sprinter spagnolo.