BELGIO SOTTO ATTACCO TERRORISTICO, DOMANI SI CORRE. FORSE
PROFESSIONISTI | 22/03/2016 | 09:14 Il Belgio è sotto attacco terroristico, l'Europa torna a tremare. Questa mattina alle 8 l'aeroporto di Zaventem è stato scosso da due esplosioni nella hall che accoglie i passeggeri all'imbarco per gli Stati Uniti. E a seguire ci sono state due esplosioni nella metropolitana, una delle quali molto vicina agli uffici del Parlamento Europeo. Purtroppo si contano numerose vittime e decine di feriti. In tutto il Belgio è stata proclamata la massima allerta: livello 4.
È chiaro che in uno scenario simile le corse ciclistiche non possano essere la priorità, ma quella che comincia domani con la Dwars door Vlaanderen è una settimana cruciale per i tifosi belgi, pronti a scendere in massa sulle strade ad applaudire i ciclisti. E al momento non si può escludere che vengano presi provvedimenti restrittivi per tutte le manifestazioni sportive, in primis proprio per il ciclismo.
Aggiornamento 9.45: Scrive su twitter il collega belga José Been che in presenza di «allerta livello 4» la Dwars door Vlaanderen in programma domani non si disputerà. Ovviamente attendiamo l'annuncio ufficiale da parte degli organizzatori che in questo momento sono in contatto con le autorità di pubblica sicurezza. Intanto sappiamo che ci sono molti corridori, diretti in Belgio proprio per queste corse, che sono bloccati nei vari aeroporti europei.
Aggiornamento 10.45: Il direttore del comitato organizzatore Guy Delesie spiega di essere ancora in attesa di informazioni precise. Per ora l'allerta 4 è solo per la giornata di oggi e non per quella di domani, ma è chiaro che devono essere le autorità a dare istruzioni. Intanto squadre e corridori diretti in Belgio si stanno organizzando per volare su Parigi e Charleroi e poi raggiungere le Fiandre.
Aggiornamento 11.15: Una decisione definitiva sulla disputa della Dwars door Vlaanderen di domani sarà annunciata solo alle 17.
Aggiornamento 12.00: Gli organizzatori hanno deciso di attendere ancora: per il momento la corsa è confermata, in attesa di rivedere eventualmente la posizione nel corso della giornata. Per ora, quindi, la Dwars door Vlaanderen è confermata.
Aggiornamento 15.00: Solo nel tardo pomeriggio verrà confermata o meno la decisione di effettuare la corsa domani.
Aggiornamento 18.00: In un comunicato ufficiale gli organizzatori fanno sapere che domani si correrà. Per rispetto alle vittime della tragedia di Bruxelles verranno cancellate le festa della premiazione e prima della partenza sarà osservato un minuto di silenzio. «Anche la polizia ci assicura che a Roeselare, località di partenza, e a Waregem dove sarà posto l'arrivo non ci sono pericoli - spiega il direttore di corsa Guy Delesie. Solo l'intervento del Governatore delle Fiandre Occidentali può imporre la sospensione della gara, ma in questo momento non c'è nulla che faccia pensare ad una simile decisione». In ogni caso, domattina alle 10, ci sarà una nuova riunione prima del via della corsa.
Le politiche buoniste, purtroppo hanno risultati sconcertanti. Se continuiamo a riempire le nostre nazioni di immigrati che arrivano senza alcun controllo, è naturale che tra loro, si nascondano anche persone che vogliono esportare la loro guerra anche nei nostri Paesi!
Tra poco per correre liberamente e senza paura, ci toccherà seguire la strada di Wakerman e Palini.
Wakerman e Palini????
22 marzo 2016 13:54Monti1970
Wakerman e Palini corrono soprattutto in paesi arabi, africani, magreb e sud-est asiatico, lì si che ci sono attenti! Cosa dice Bastiano? Ogni giorno ci sono attentati terroristici in Africa e Asia che fanno centinaia di morti e lei dice che è più sicuro correre lì che in Europa????? Certo che se si continua con questa politica come dice lei, anche in Europa arriveremo a quei livelli di terrorismo
22 marzo 2016 15:18BARRUSCOTTO
PREGHIAMO PER LE VITTIME MA L'AMORE PER IL CICLISMO E GRANDE
Monti1970
22 marzo 2016 18:16Bastiano
Per fortuna, nei Paesi dove hanno corso fino ad oggi Wakerman e Palini, non hanno avuto più di questi problemi e, solo a quelli mi riferivo.
Marocco, Algeria ed Emirati, al momento sono esenti da recenti attentati terroristici e credo che difficilmente se la vadano a prendere con un team arabo in un Paese arabo.Purtroppo oggi, siamo noi (gli infedeli) sotto attacco.
No c\'è più la sicurezza
22 marzo 2016 19:41Monti1970
Non si sa più dovè un posto sicuro.Tra un mese parte il giro di Turchia......speriamo bene ma tutte la fare sono a rischio. In Francia stanno adottando grosse misure di sicurezza per gli europei ma secondo me è più a rischio il Tour. Negli stadi, si possono controllare le persone ma il ciclismo, che si corre nelle strade, come si fa a controllare tutti?
Importante
22 marzo 2016 19:54IngZanatta
Importante che domani si corra e non si ceda alla paura.
Algeria esente da attentati?!
22 marzo 2016 20:12ruotone
Bastiano non scrivere amenità.
Lo scorso anno in Algeria vi sono stati alcuni vari con decine di morti.
A differenza della Tunisia, l'Algeria ha alcune zone sotto stretto controllo militare e le notizie non trapelano con la stessa trasparenza.
Per la cronaca l'ultimo gravissimo attentato è avvenuto a dicembre poco prima di Natale a Costantina.
Forse è meglio limitarsi al ciclismo.
domanda
23 marzo 2016 13:51pickett
Quanti Giri e quanti Tour sarà ancora possibile correre?Uno,due?Forse nessuno.
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