PISTA | 04/03/2016 | 13:45
STRAORDINARIO! Filippo Ganna regala la più bella delle emozioni alla pista italiana: il colosso verbanese vola nell'inseguimento e fa segnare un grandissimo tempo - 4'15"27 - che è il migliore di tutti e lo porta dritto alla finale per il titolo mondiale. Questa sera nella finalissima Ganna si batterà con il tedesco Domenic Weinstein che ha percorso i 4 chilometri in 4'16"206.
Formidabile la progressione dell'azzurro: 15° intermedio al primo km,
13° al secondo km, 8° al terzo km, infine primo assoluto alla media di
56,222. Questa la tabella di marcia: 1000 metri 1'10"591 (15°); 2000
metri 2'14"282 (13°); 3000 metri 3'15"427 (8°); 4000 metri 4'16"127
(1°). Ganna ha corso l'ultimo km in 1'00"700 contro l'1'02"682 di
Weinstein!
Clamorosamente battuti gli inglesi Doull e Tennant che sono stati relegati alla finalina per la medaglia di bronzo.
Ganna ha anche stabilito il nuovo record italiano cancellando il 4'19"153 di Andrea Collinelli che risaliva all'edizione 1996 dei Giochi Olimpici, disputati ad Atlanta.
Filippo Ganna, che non ha ancora compiuto vent'anni, gareggia su strada con il Team Colpack e ieri sera ha fatto parte del quartetto che ha portato l'Italia al quarto posto nel torneo dell'inseguimento a squadre:
«Quando è stato registrato il
record italiano nel 1996 era l’anno in cui nascevo io . dice sorridendo
l’azzurro -. Sono molto contento anche perché questo è il frutto
di una preparazione mirata partita dal mese di ottobre, alternando l’attività
sia su pista che su strada. Da inizio stagione con carichi e lavorando sui
regimi di intensità del quartetto ho capito che per me c’erano margini di
miglioramento su pista. Con questo risultato che si somma al quarto posto del
quartetto a Londra ed al record italiano registrato sempre dal quartetto
abbiamo dimostrato che l’Italia c’è eccome in queste discipline».
E ancora: «Quando sono in pista trovo la concentrazione a mio modo, cerco un
compromesso con me stesso: opo il 3,2,1 con la testa sono solo sulla gara, e qualche attimo prima
riesco anche a scherzare con il massaggiatore. Inizio in modo tranquillo per
poi evolvere durante la gara ma calibrando bene le energie senza rischiare di
non averne più. Ringrazio
la Federazione e tutto il team della nazionale ed il mio team per avermi dato
la libertà di lavorare durante l’inverno ed arrivare ad oggi».
Per l’azzurro questo risultato non è un punto di arrivo: «Questo risultato e quello che arriverà
questa sera dopo la finale è un punto di partenza. Sogno di portare a termine
il mio percorso anche come componente del quartetto del CT Villa. Siamo in sei uomini e tutti
motivati. Io guardo alle olimpiadi del 2020».
Grande la soddisfazione del CT
Marco Villa: «Questo risultato arriva dopo un lavoro mirato che vede
l’alternarsi tra attività su pista e strada. Ganna sta seguendo gli esempi di
Consonni e Viviani. La soddisfazione è tanta».
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