Nel
ciclismo questa località livornese della Costa Etrusca non è conosciuta solo
grazie a Diego Ulissi, che per tanti anni vi ha abitato, oppure per il Gran
Premio Costa degli Etruschi professionisti, ma anche grazie all’impegno, alla
passione, al dinamismo dei dirigenti di una bella società come l’Unione
Ciclistica Donoratico, presieduta da Stefano Callaioli, che ha confermato per
il 2016 le stesse categorie, con le quali ha ben figurato nel 2015,
giovanissimi, esordienti e allievi. Le maggiori novità nello staff tecnico:
Alessandro Serni, storico Ds dei giovanissimi, passa alla conduzione degli esordienti
sostituito da Michele Cerrini che arriva dall’Arena del Popolo Vada, mentre a
guidare gli allievi sarà Fausto Favilli, che vanta una lunga esperienza e zio
del professionista Elia Favilli. I giovanissimi è il gruppo più numeroso
nonostante il passaggio dalla G6 negli esordienti di vari atleti. I
miniciclisti gialloblù saranno: Letizia Morganti, Angelica Coluccini, Anna
Serni, Alessia Morganti, Francesco Magnani, Jacopo Belmonte, Allegra Orsini,
Cosimo Giuntini, Filippo Piacenza, Lavinia Frollani, Matteo Creatini, Allegra
Coluccini, Marco Serni, allenati da Michele Cerrini per l’attività su strada e
da Mario Sandrini per la mountain bike.
La
squadra esordienti, guidata da Alessandro Serni con la collaborazione
dell’esperto Giuliano Taddei, avrà come punta di diamante Tommaso Panicucci,
reduce da due stagioni nei giovanissimi che lo hanno visto protagonista anche
nei meeting regionali e italiani. Accanto a lui, ci saranno Giulio Biagioni,
Leonardo Micheletti, Miguel Perez Rodriguez e Edoardo Parello.
Infine
gli allievi: Alessandro Rocchiccioli, Andrea Sandrini (che ha ben figurato
nella stagione di ciclocross appena conclusa e Francesco Taddei, vice-campione
regionale uscente a cronometro su strada e nell’inseguimento su pista.
Certo,
non sarà facile ripetere i risultati raggiunti nel 2015, come il 3° posto nel
Meeting di società giovanissimi Franco Ballerini e l’ottimo 22° posto al
Meeting Nazionale di Pineto, ma l’entusiasmo non manca e quindi i presupposti
per far bene ci sono tutti.
Antonio Mannori
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