BORA. Per la legge del marketing, Cesare Benedetti resta a piedi

PROFESSIONISTI | 11/09/2015 | 08:14

Dopo 6 anni si conclude l’avventura di Cesare Benedetti in Germania. La Bora Argon, ex NetApp in cui il trentino è passato al professionismo nel 2010, ha comunicato al corridore che per il 2016 dovrà trovarsi un’altra sistemazione. Il buon lavoro di gregariato svolto in queste stagioni è stato apprezzato, ma non abbastanza da farlo preferire a un corridore tedesco, più interessante per gli sponsor nelle logiche di marketing. 


«Sono stato avvisato ad agosto, da allora mi sto guardando intorno ma finora non ho ricevuto nessuna risposta positiva. I corridori sono tanti, le squadre sempre meno. Non è facile ma tengo duro e do il massimo per mettermi in mostra in questo finale di stagione» racconta a tuttobiciweb.it dal Canada Cesare, che di recente ha conquistato la maglia di super combattivo al Tour of Alberta, a dimostrazione della sua indole di attaccante e uomo squadra. 


«Sto cercando un po’ dovunque, non mi importa la nazionalità del team, sarebbe bello trovare spazio in un Professional italiana dopo tanto lontano da casa. So di non poter mettere sul piatto chissà quali risultati, ma a questo livello bisogna specializzarsi, io ho sempre lavorato per la squadra, non mi tiro mai indietro se c’è da andare in fuga, penso di poter offrire il mio potenziale a squadre che hanno bisogno di far vedere i propri sponsor in tv. Sono abituato a prendere il vento in faccia per i compagni, mi piace, è il mio ruolo, il mio mestiere». 

E ancora: «Ora disputerò Quebec e Montreal, per poi rientrare in Italia. Spero di smaltire in fretta il jetlag per essere già protagonista alla Bernocchi, poi sarò al via di Pantani, Prato, Tre Valli Varesine, Milano-Torino, Gran Piemonte e Lombardia. La stagione offre ancora opportunità, voglio dimostrare quanto valgo».

Giulia De Maio

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COMMENTI
10 settembre 2015 23:09 lele
Onesto lavoratore e gran brava persona!
Forza Cesare!

11 settembre 2015 11:59 STEVEMKOK
Discutibile Bora, ma cosi è.
Un corridore così farebbe comodo a molte molte squadre.
Spesso in fuga,niente paura nel prendere vento in faccia, spesso l'ultimo ad essere ripreso, e quando serve utilissimo nel gruppo per i compagni; esperto ed "internazionale". forzza cesare

Logica del marketing?
11 settembre 2015 20:48 marek79
Innanzitutto un grosso in bocca al lupo a Cesare! Non so cosa intendano per logica del marketing, va bene che il buon Benedetti non sarà un vincente ma almeno ci prova o aiuta a vincere. Visto che il marketing è il mio lavoro, credo sia più una scusa per snellire il monte ingaggi; via uno corridore esperto e dentro un neopro al minimo sindacale, altro che marketing. Maxviggiani

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