PROFESSIONISTI | 24/08/2015 | 09:13 È notte fonda quando Vincenzo Nibali mette mano alla tastiera e scrive un messaggio su facebook, indirizzato ai tifosi e a tutti coloro che hanno voglia di leggerlo:
Per quello che è successo faccio veramente a tutti le scuse pubbliche, in particolare a chiunque sia indignato o si sia vergognato per me!! Molti di voi non hanno mai corso in bici, altri sono grandi tifosi spinti da pura passione, ed altri ancora si sono avvicinati alla bicicletta negli ultimi anni. La bici, il ciclismo sono passione, amore, giornate lontano dalla famiglia con allenamenti estenuanti, sacrifici che iniziano già all'età di 16 anni. Quello che è successo alla Vuelta, succede in ogni gara: ciò non vuol dire che non è sbagliato e che devo restare impunito. La giusta punizione da scontare la dettano i giudici. Un anno andato male per mille motivi, arrivo alla Vuelta con la voglia di riscatto da una stagione infame, mi ritrovo alla prima tappa - scusate l'espressione - con il culo per terra, mi rialzo aiutato da un compagno sperando di non essermi fatto male, mi guardo le ferite lasciate addosso dall'asfalto rovente e cerco la mia bici che andata distrutta, panico e caos nel gruppo, tardo a partire... tanto... troppo, al punto che quando risalgo sulla mia bici ho un ritardo di 1:20, mi fiondo all'inseguimento senza paura, senza acqua, da solo, piano piano guadagno terreno e trovo i miei compagni che mi aspettano lunga la strada, la testa che dice che devo andare e devo rimanere davanti in corsa per quelle persone che mi guardano, per quelle che mi amano, per mia moglie, mia figlia e per quelli che si staranno domandando come sto, vado avanti per far vedere che non mi sono fatto niente, fino a quello sbaglio che mi costa caro, una trainata di 150 metri per la qualei molti sono pronti a gettare del fango, (è rientrato perché si è attaccato), nessuno sottolinea che sono caduto, che sono stato attaccato, che sono da solo all'inseguimento contro 18 corridori che spingono a tutta davanti!! No signori, nel ciclismo la corsa è corsa nessuno ti aspetta. Nel ciclismo episodi come questi ce ne sono molti, a maggior ragione dopo una caduta. Alla fine pensavo di dover pagare una multa salata ed una penalizzazione come si usa fare, per essere messo fuori classifica. Avrei accettato anche una penalità di dieci minuti. Dopo tutto IO non sarò il primo ne l'ultimo corridore coinvolto in una simile vicenda. Mi scuso ancora per avervi rubato del tempo e grazie del sostegno o meno che mi date! Buona serata e a presto! Vince
Nibali ha pubblicamente riconosciuto l'errore ed ha pagato con una punizione severissima. E questo dimostra, comunque, la sua signorilità.
Ma siamo sinceri: li vediamo in OGNI corsa i corridori che con la scusa di farsi sistemare il sellino, il cambio o "aggrappandosi" alla borraccia data dal direttore sportivo, vengono sospinti in avanti. Ok probabilmente quello di Nibali è stato un traino più evidente e un po' più lungo (ma che, in realtà, non è stato più di 200 metri...). A mio avviso, sarebbe stato più giusta una multa ed una penalità.
IL SILENZIO ASSORDANTE DI STAGI
24 agosto 2015 13:55pickett
Resto in attesa di un commento su questo deplorevole episodio da parte del Direttore(o di Cristiano Gatti),che mi pare tardi a venire.Spero che Stagi ,sempre pronto a fare le pulci a tutti,in questa occasione non faccia,come si suol dire,finta di niente,perché sarebbe troppo comodo,ed anche un po' scandaloso.Ve lo immaginate cosa avrebbero scritto Gatti e Stagi se una cosa simile l'avesse combinata il tanto detestato(chissà poi perché)Richie Porte al Giro?
tecnologie
24 agosto 2015 14:26nikko
con tutte le dotazioni video/tecnologiche disponibili in ammiraglia non riesco a capire il comportamento del DS Shefer.......(diretta tv impietosa)
ci si poteva accontentare di una buona sciata con la collaborazione anche delle altre ammiraglie
Onore a Nibali.
24 agosto 2015 14:31Alfonso
Vincenzo ha tutta la solidarietà del mondo del ciclismo : ha commesso una sciocchezza e sta pagando una punizione pesantissima: tornerà. Se però la stessa cosa fosse successa a qualcun altro il buon Stagi lo avrebbe messo sulla graticola. Meditare Augusto, meditare.
il silenzio della Astana
24 agosto 2015 15:33lobo
Da tifoso di Nibali accetto le scuse anche se avrei evitato la tipica frase italiaca "tanto lo fanno anche gli altri" lui è un campione ed è più esposto.
Mi lascia perpleso il silenzio dell'Astana sul comportamento della propria ammiraglia.
Troppo comodo!!!
24 agosto 2015 22:04memeo68
E' facile scusarsi dopo essere stato beccato, e se la si fa franca passa tutto nel dimenticatoio. E poi spiegatemi che senso ha pensare di ricevere una forte penalizzazione di minuti quando proseguendo del proprio passo ne avresti pagato sicuramente di meno? Solo scuse. Sono veramente deluso
AMERICANA
24 agosto 2015 22:07memeo68
Mi è or ora giunta la notizia che NIBALI e SCHEFFER siano stati invitati a partecipare ad una sei giorni in pista..........pare che gli venga molto bene il cambio all'Americana!!!
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