STANGATA ARMSTRONG: DEVE PAGARE 10 MILIONI DI DOLLARI

DOPING | 16/02/2015 | 20:44
Lance Armstrong è stato condannato a pagare 10 milioni di dollari per aver mentito sul suo uso di sostanze dopanti. E’ questo l’esito di un arbitrato con uno dei suoi ex sponsor, la SCA. L’azienda di Dallas che si occupa di promozione fu costretta a pagare ad Armstrong 7.5 milioni di dollari nel 2006 dopo una causa intentata dall’ex ciclista americano per mancati pagamenti relativi alle sue sette vittorie al Tour de France. Tuttavia, quando Armstrong ha ammesso di aver fatto uso di sostanze proibite in tutti i sette Tour è stato privato delle vittorie conseguite. La Sca aveva a quel punto citato a sua volta Armstrong per averli ingannati. Secondo la sentenza dell’arbitrato favorevole alla compagnia di Dallas, l’ex ciclista si è reso protagonista di una “frode e cospirazione”. In una nota della stessa Sca, si legge che «il premio di 10 milioni di dollari è la più grande delle sanzioni valutate contro un individuo nella storia giudiziaria americana».
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COMMENTI
10 milioni ???
16 febbraio 2015 21:00 gass53
Troppo pochi................Speriamo che gli raddopino il ..................Premio!!!

giustizia
17 febbraio 2015 11:38 siluro1946
Bisognerebbe leggere bene le motivazioni, impararle ed importarle in Italia, applicandole contro la nostra classe politica ed amministrativa, probabilmente, con il ricavato, non pagheremmo tasse per almeno dieci anni.
Comunque, Armstrong, rimane un grande, per le sue imprese ciclistiche, non ottenute certamente con il doping, ma per la grande professionalità ed intelligenza.

Se ne leggono proprio di tutti i colori!
17 febbraio 2015 18:33 Bartoli64
Caro Siluro,
è facile essere “professionali” ed “intelligenti” su una bici quando non senti proprio la catena (per la cronaca Armstrong riusciva a sviluppare anche 520 watt alla soglia).

Come ci fosse riuscito, però, ce lo hanno fatto capire quelli dell’antidoping (anche perché sembra che nessuno sia riuscito a fare altrettanto al di là degli 8 Tour vinti); così tu hai perso un’altra bellissima occasione per stare zitto e nascondere l’abissale ignoranza che ti contraddistingue in materia di ciclismo e di doping applicato al ciclismo.

E non provare a dire che sono offensivo perché, oltre al suo avvocato, a difendere Armstrong al mondo ci sei rimasto solo tu!

Bartoli64

Bartoli64 - 2
17 febbraio 2015 19:26 siluro1946
Dimenticavo, ma essendo ignorante, come lei dice, mi può spiegare come mai,
se tutti si dopano, a vincere sono sempre gli stessi? Più o meno una ventina nel panorama mondiale? Perché i talebani non prendono un volontario, e fungendo da cavia, negli istituti di ricerca ce ne sono, lo dopano e gli fanno vincere la Sanremo? A quel punto sono anche disposto a prendere dell'ignorante anche da uno stupido.

Siluro sei un vero beota!
18 febbraio 2015 21:22 Bartoli64
Ma di che volontari, di che talebani, di che cavie vai cianciando??
Sei arrivato a 70 anni suonati e non hai ancora capito un czo della vita!

Ed è grazie a gente IGNORANTE come te se stiamo così in Italia... NASCONDITI!!

Bartoli64

Beòti
19 febbraio 2015 10:04 siluro1946
Essendo beòta, ignorante, e non avendo capito nulla dalla vita, mi posso permettere, da quindici anni, di vivere serenamente, grazie ad un rendita accumulata negli anni con lavoro ed onestà, senza ricorrere a sgarbi e/o ad insulti verso nessuno. Serenità sicuramente a lei negata, vista l'astiosità, documentata dai suoi commenti verso chiunque. Non ho difeso l'operato di Armstrong, ma il sistema che ha permesso a lui di operare tranquillqmente nonostante i milioni spesi dai talebani dell'antidoping. In questo momento sto ascoltando una canzone che le si addice"...è facile vivere con gli occhi chiusi, fraintendendo tutto quello che vedi. (Lennon).

errata corrige
19 febbraio 2015 11:49 siluro1946
dove è scritto, "non ho difeso l'operato di Armstrong, ma il sistema che", intendevo "non ho difeso l'operato di Armstrong, ma criticare il sistema che"... Grazie.

Non c'è nulla di errato da "corrigere" (caro Siluro)
19 febbraio 2015 16:35 Bartoli64
Caro Siluro,
se vivi da 15 anni di rendite sono sinceramente contento per te, se poi tu ci sia arrivato onestamente o meno è un problema tuo e lo sai soltanto tu.

Di certo non sei onesto intellettualmente (ma neppure un po’), quando spesso lanci il sasso su fatti di doping e poi nascondi la mano.

Memorabile, ad esempio, la tua difesa di Vino e Riis, sui quali hai addirittura azzardato un’ipotesi per la quale (a tuo personalissimo avviso) il doping gli avrebbe evidentemente dato una marcia in più.

Comunque non preoccuparti troppo (anche se so già che non lo faresti mai), perché quello del doping che “ci sta”, e che fa addirittura “bene” è un retaggio sottoculturale tipico della tua generazione (ma anche della mia purtroppo).

Meno male che qualcosa (almeno sembra) sta cambiando in questo ambiente, anche se alla tua età - e dall’alto della tua agiata posizione sociale - dovresti avere un po’ più di coraggio nell’esplicitare il tuo pensiero in tema di doping, anche perché forse ti sfugge il fatto che si sia già capito benissimo (ergo, non c’è nulla da “corrigere”).

Voglio poi dirti che mi spiace che tu interpreti i miei post come offensivi nei tuoi confronti (anche se quello che ti scrivo è proprio il mimino), e mi spiace soprattutto perché i tuoi interventi, tutto sommato, sono proprio uno spasso.

Stai sempre bene così eh!

Bartoli64

Bartoli64
19 febbraio 2015 17:46 siluro1946
Non ho capito le virgolette alla parola corrige. Rimango in attesa delle cartelle cliniche dei dopati accertati, e dei risultati ottenuti, dai talebani, col proibizionismo. Nessuna mano nascosta, leggendo i suoi commenti mi convinco sempre più che l'aggettivo Talebani è restrittivo.

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