La caccia ai punti per la
qualificazione olimpica è scattata in maniera eclatante nella prima prova di
Coppa del Mondo 2014/2015 che ha avuto inizio ieri a Guadalajara, in Messico,
con le qualificazioni dell’inseguimento e della velocità a squadre donne e uomini.
Effetto immediato la partecipazione e l’innalzamento del livello tecnico senza
precedenti. Lo si è visto subito dalle qualificazioni dell’inseguimento a
squadre femminile e maschile che hanno visto rispettivamente venti nazioni e
ventiquattro nazioni al via, con riscontri cronometrici nettamente superiori
alle precedenti prove di Coppa e persino ai mondiali dello scorso febbraio in
Colombia.
Abbiamo riferito dell’eccellente prova delle azzurre, entrate con il quinto
tempo, nuovo record italiano, tra le otto semifinaliste e ancora in corsa per
il bronzo. L’impresa non è riuscita invece al quartetto maschile composto da
Elia Viviani, Liam Bertazzo, Marco Coledan, Michele Scartezzini, rimasti fuori
dalle semifinali pur avendo stabilito con il tempo di 4’03”183 la migliore
prestazione dell’Italia nel Challenge UCI, che abbassa di oltre cinque secondi
quella che fruttò il nono posto lo scorso gennaio nella terza prova di Coppa
del Mondo 2013/2014 disputata sempre a Guadalajara, e di tre secondi quella stabilita
al mondiale di febbraio che fruttò l’undicesimo posto al Mondiale in Colombia,
vale a dire lo stesso piazzamento di oggi.
I nostri azzurri hanno poco da recriminare, il progresso è evidente, ma
altrettanto evidenti sono i progressi della concorrenza. Ben sei nazioni hanno
sfondato la barriera dei quattro minuti: Australia, prima in 3’57”132, Gran
Bretagna 3’57”661, Olanda 3’58”235, Svizzera 3’58”269, Nuova Zelanda 3’59”530,
Germania 3’59”686. Poco più di un secondo e mezzo separa l’Italia dalla Spagna,
ultima delle otto semifinaliste con il tempo di 4’01”
INSEGUIMENTO A SQUADRE UOMINI: 1. AUSTRALIA (O'Shea Glenn, Fitter Daniel,
Scotson Miles, Welsford Samuel) 3’57”132; 2. GRAN BRETAGNA (Dibben
Jonathan, Burke Steven, Tennant Andrew, Christian Mark) 3’57”661; 3. OLANDA
(Veldt Tim, Beukeboom Dion, Eefting Roy, Stroetinga Wim) 3’58”235; 4. SVIZZERA
(Dillier Silvan, Kueng Stefan, Pasche Frank, Schir Thery) 3’58”269; 5. NUOVA
ZELANDA (Gate Aaron, Bulling Pieter, Gough Westley, Ryan Marc) 3’59”530; 6.
4’02”294; 10. BIELORUSSIA (Tsishkou Raman, Tsishchanka Hardzei, Papok Siarhei,
Ramanau Raman) 4’03”022; 11. ITALIA (Viviani Elia, Bertazzo Liam, Coledan
Marco, Scartezzini Michele) 4’03”183; 12.
4’06”068; 18. VENEZUELA (Briceno
Manuel, Figueroa Randall, Moreno Victor, Yaguaro Isaac) 4’07”761; 19. UCRAINA
(Gladysh Roman, Hryniv Vitaliy, Kreminskyi Vladyslav, Shevchuk Roman) 4’07”925;
20. KAZAKIZAN (Gaineyev Robert, Klevanov Nikita, Omirzakov Dias, Zakharov
Artyom) 4’08”625; 21.
COMPOSIZIONE SEMIFINALI
1^ manche: Germania-Danimarca
2^ manche: Nuova Zelanda-Spagna
3^ manche: Gran Bretagna- Olanda
4^ manche: Australia-Svizzera
I vincitori delle ultime due manche (3^ e 4^) disputano la finale oro-argento
I due migliori tempi delle altre sei squadre disputano la final 3°.4° posto
Gli altri due migliori tempi la finale per il 5_ e 6° posto
Gli ultimi due tempi la finale per il 7-8° posto
da Fci