TINKOFF SAXO. Contador racconta il suo Kilimangiaro. GALLERY

PROFESSIONISTI | 07/11/2014 | 18:47
Alberto Contador è tornato dall'Africa dopo aver conquistato la vetta più alta della sua carriera, i 5895 metri Kilimanjaro con il 70 per cento dei membri del Team Saxo Bank, dopo una dura salire cinque giorni segnati da un clima rigido.
«È stata un' esperienza nuova in cui tutta la squadra è stata insieme, condividendo momenti belli e alcuni davvero complicati. Il tempo non ci ha aiutato, per i primi tre giorni ha piovuto molto e non avevamo il tempo di far asciugare i vestiti che indossavamo, come le tende e i sacchi a pelo. Più che la fatica o l'altitudine fisico, il problema peggiore dei primi giorni è stata la pioggia».

«Naturalmente
, il vero banco di prova è stata la salita alla vetta dell'ultimo giorno. Siamo passati dall'ultimo campo, che si trova a 4.600 metri, fino ai 5.895 di Uhuru Peak, il punto più alto del Kilimangiaro. Quel giorno ci siamo alzati alle 23.30 per raggiungere la vetta al sorgere del sole, ma dopo tre ore ha iniziato a nevicare e si è alzatio un vento impressionante. Era difficile pensare alla vetta, ma per fortuna quando siamo arrivati più in alto il vento ci ha dato un po 'di tregua e abbiamo deciso di provare».
Alberto non aveva mai affrontato una montagna così alta. «È stata una nuova sfida per me, perché non sapevo quale sarebbe stata la risposta del mio corpo all'altitudine, ma le sensazioni che ho avuto sono state abbastanza buone. Solo superando quota 5400 metri ho notato un certo disagio nello stomaco che però è rapidamente scomparso»-

«La mia squadra comprendeva Valgren, Kiserlovski e una guida. Abbiamo avuto momenti difficili, ci sono stati i colleghi che si sono sentiti male e hanno dovuto fare marcia indietro, altri hanno avuto bisogno di aiuto per raggiungere la vetta e ci sono stati altri ancora sono tornati al campo senza ricordare quel che era successo. Questo era in parte lo scopo di questa spedizione, affrontare situazioni che ha sollecitato l'unione e la fratellanza, e credo che abbiamo raggiunto l'obiettivo. È stata una buona esperienza, che segna l'inizio della stagione 2015, probabilmente l'anno più impegnativo della mia carriera con il duplice obiettivo di Giro d'Italia e Tour de France. Ora devo recuperare da questo viaggio e poi sarà tempo di salire in bicicletta, finalmente».
Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Matteo Bianchi non cede il suo postio sul trono europeo del km da fermo. Il bolzanino della MBH Bank Ballan CSB aveva già fatto segnare il miglior tempo nelle qualificazioni e si è confermato questa sera in finale, pedalando in...


Il Giro d'Italia annuncia una nuova partnership con Regina, brand del Gruppo Sofidel fra i leader mondiali nella produzione di carta per uso igienico e domestico. L’iconico marchio del largo consumo presente nelle case degli italiani da oltre 35 anni (e oggi...


Alla prima uscita stagionale con la maglia della FDJ Suez,  Demi Vollering mostra subito la sua classe vincendo in solitaria la prima tappa della Setmana Ciclista Volta Femenina de la Comunitat Valenciana. La 28enne dei Paesi Bassi ha tagliato il...


Sarà Italia-Svizzera la finale per la medaglia di bronzo, mentre Danimarca e Gran Bretagna si sfideranno per l'oro. Questo l'esito del primo round dell'inseguimento a squadre maschile che ha visto il quartetto azzurro (Boscaro, Galli, Favero e Lamon) chiudere in...


Con un tempo finale di 4.13.111 (migliore di quasi 2 secondi da quello stabilito nelle qualifiche, 4.15.036) il quartetto azzurro femminile liquida la Gran Bretagna (4.15.674) e disputerà la finale per l'oro contro la Germania che a sua volta ha...


Il noto marchio italiano di abbigliamento tecnico per il ciclismo Q36.5, co-fondato da Luigi Bergamo e Sabrina Emmasi nel 2013 nel cuore delle Dolomiti,  presenta oggi la nuova collezione PE2025 Dolomites Extreme, un insieme di prodotti di altissimo livello tecnico ispirato alle...


Matteo Bianchi sogna in grande: il velocista bolzanino ha fatto segnare il miglior tempo nelle qualificazioni del km da fermo, unico atleta capace di scendere sotto il minuto. Il suo 59.915 è tempo che fa sognare per la finale di...


Il general manager Alberto Volpi traccia un bilancio della trasferta della JCL Team UKYO al Tour di Oman che si è conclusa con la dodicesima posizione in classifica generale del ventiudenne eritreo Nahom Zeray. "Sono molto contento di come i...


Ci dovremmo essere, la risposta dovrebbe essere positiva, la “wild card” in più dovrebbe essere riconosciuta sia al Giro d’Italia che al Tour de France, un modo per togliere dall’imbarazzo tutti e salvaguardare un posto italico alla corsa rosa che...


Pistaaaaaa, per la strada potrebbe arrivare Marco Villa, l'uomo dei miracoli in pista, che ora può essere chiamato ad una sfida tutt'altro che semplice: riportare in alto anche il settore strada del ciclismo professionistico. Per ora sono pensieri, ragionamenti, che...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024