Con la stessa serietà con cui affrontava da giovane i grandi appuntamenti che hanno reso memorabile la sua carriera di ciclista professionista, Felice Gimondi intendeva preparare al meglio la 18.sima Granfondo Gimondi-Bianchi che fra tre giorni, domenica 4 maggio torna sulle strade bergamasche dopo un anno di stop.
Nonostante abbia superato i 70 anni, Felice è ancora un ciclista appassionato ed entusiasta, anche se scrupoloso nel non esagerare con gli sforzi ed evitare i pericoli: ma stavolta la malasorte ci ha messo il dito. A pochi chilometri da casa e ormai prossimo a concludere il suo allenamento, Gimondi è finito malamente a terra, tradito da una buca mentre la sua attenzione era rivolta alle vetture in prossimità di un incrocio pericoloso: un volo spettacolare nonostante il quale Felice si è rialzato di bici, seppur ferito e dolorante, rimontando in sella e dirigendosi verso casa.
Arrivato a destinazione, ha cominciato a rendersi conto delle conseguenze della caduta, visti i forti dolori alle costole ed al femore: di qui la decisione di andare in ospedale, dove è stato sottoposto alle cure del caso. “Temevo di essermi fratturato il femore, ma per fortuna non è così. C’è stata invece la frattura nella zona del costato ma senza complicazioni. Una maledizione, non ho mai fatto una caduta del genere in tanti anni di carriera quando andavo a tutta, ed invece guarda cosa mi doveva andare a capitare pur marciando a venti all’ora…”
Dimesso dall’ospedale dopo poche ore, Gimondi ha comunque assicurato di voler essere ad ogni costo domenica alla partenza della “sua” granfondo, domenica 4 maggio, per poter salutare e incitare i tanti appassionati e sostenitori al via. Arrendersi mai…
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