EUROPEO DERNY. Viviani e Christian Dagnoni, coppia d'oro

PISTA | 09/11/2013 | 20:34
Grande, grandissima Italia nel campionato europeo derny. A conquistare il titolo è stato infatti Elia Viviani che, allenato da Christian Dagnoni, ha piazzato a quaranta giri dal termine l'attacco vincente, staccando letteralmente di ruota tutti gli avversari e andando a vincere il suo terzo titolo europeo stagionale (dopo corsa a punti e americana).
Viviani ha dominato il Gp AZ Investimenti precedendo il tedesco Theo Reinhardt (allenato da Carsten Podlesch) con Marco Coledan, allenato da Cordiano Dagnoni, bravissimo nel piazzarsi al terzo posto.
Corsa velocissima, quella di Montichiari organizzata dalla SMO di Fabio Perego, con una media oraria che ha costretto alal resa alcuni dei favoriti della vigilia, in particolare il tedesco Lampater e il danese Morkov, che non sono riusciti a tenere il ritmo degli azzurri.

«A fine stagione, era necessario centellinare le energie. Con Marco avevamo studiato una tattica, che era quella di partire ai quaranta giri ed il risultato è arrivato. Vincere a Montichiari per me è il massimo... I mondiali? La corsa a punti sarà il mio primo grande obiettivo di stagione. L'americana? Con Liam Bertazzo formiamo una bella coppia, ma ci penseremo dopo la corsa a punti. E poi mi dedicherò alla strada, puntando al Giro d'Italia e a quella vittoria di tappa che quest'anno mi è sfuggita» ha spiegato Viviani.

Felice anche Marco Coledan: «Sapevo di dover aprire la strada ad Elia e ci siamo riusciti, quindi siamo soddisfatti, anche perché questo risultato conferma il mio buon momento in pista. Adesso però stacco e vado in vacanza... Avrei dovuto chiudere la stagione ancora prima dfell'Europeo, poi Marco Villa mi ha convinto ad unirmi al gruppo, in questa nazionale mi trovo bene e voglio continuare anche con la pista. Le offerte? Sono contento che molte squadre si interessino a me, ma ho ancora un anno di contratto con la Bardiani Csf e intendo rispettarlo impegnandomi al massimo, perché alla famiglia Reverberi devo molto visto che se non mi chiamavano loro rischiavo di smettere di correre».

Commosso anche Christian Dagnoni, allenatore di Elia Viviani: «Ho iniziato questa attività giovanissimo e inseguivo questa maglia da sempre. Il grande sogno era conquistare il mondiale, questa corsa non c'è più, ma c'è l'europeo e questa vittoria mi rende felicissimo. Vorrei dedicare questa vittoria ed il terzo podto di Cordiano a nonstro padre Mario, che in questi giorni è in ospedale. Sicuramente sarà stato felice di vederci questa sera...».

ORDINE D'ARRIVO

1°, Gold medal 1 VIVIANI Elia ITA19890207 Pacer: DAGNONI Christian ITA19690623

2°, Silver medal 4 REINHARDT Theo GER19900917 Pacer: PODLESCH Karsten GER19550211

3°, Bronze medal 2 COLEDAN Marco ITA19880822 Pacer: DAGNONI Cordiano ITA19640721

4° 8 MORKOV Jesper DEN19880311 Pacer: DUPONT Rene DEN19650111 -1

5° 10 THIERY Cyrille SUI19900927 Pacer: BONTEMPI Guido ITA19600112 -1

6° 9 IMHOF Claudio SUI19900926 Pacer: BUITENHUIS Fred NED19550401 -2

7° 5 LAMPATER Leif GER19821222 Pacer: BAURLEIN Peter GER19601222 -2

8° 6 GRASSMAN Christian GER19810316 Pacer: BAUR Helmut GER19440824 -3

9° 3 CAZZARO Manuel ITA19910723 Pacer: COSTA Andrea ITA19660220 -4

DNF 7 HOLLAND-LEADER James GBR19790305 Pacer: BRISTOW Graham GBR19490527
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COMMENTI
BRAVI!
9 novembre 2013 21:26 Walterone
Vittoria bella pettinata e organizzazione impeccabile. Complimenti ai corridori ed al trio Christian, Cordiano e Fabietto che quando c'è da spingere non si tirano mai indietro. Un gioioso abbraccio da Walter Brambilla

Bravi?
10 novembre 2013 18:22 Per89
Per essere un europeo si poteva far meglio... Gli olandesi autentici mattatori di questa prova non c'erano e ad eccezione del duo tedesco e di Morkov non c'era il parterre de roi... Al momento del sorteggio c'è stata una situazione a dir poco imbarazzante l'inglese pesca il numerino e non si capisce se sia un 6 o un 9 lo stesso discorso succede a Viviani... Le posizioni potevano essere invertite tranquillamente visto che non c'era il solito trattino... Le riprese televisive pessime non si è capito nulla del finale di gara...

si, molto Bravi
10 novembre 2013 22:27 Walterone
Io mi sono divertito. Destreggiarsi e gareggiare a quelle velocità è già di per sé sinonimo di maestria e spettacolo. Per ciò che concerne l’organizzazione c’è solo da inchinarsi a chi ormai da decenni tiene in vita la pista in Italia ed è riuscito nelle ultime stagioni a riportarla con molteplici manifestazioni di spessore ad ottimi livelli di visibilità. Tra i cuscini del divano con il telecomando tra le mani sembra tutto più facile. Ciao, Walter Brambilla

d'accordo anch'io: bravi
10 novembre 2013 22:38 excalibur
quoto brambilla in pieno. bravi perché hanno organizzato un amanifestazione che altrimenti non ci sarebbe stata, bravi perché hanno coinvolto nuovi sponsor come ho letto, bravi perché hanno trovato spazio in tv, bravi per tanti motivi.
quello dei bigliettini è un psrticolare che in futuro non si ripeterà, è ovvio. chiedo poi all'illuminato collega commentatore di fare i nomi degli specialisti che mancavano, ci dica...
le riprese? sicuramente si può migliorare, come in tutte le cose, ma se ci fosse qualche gara di pista in più avremmo un okkio diveros noi spettatori e i cameraman.
e comunque io la penso così: solo per averci evitato la centesima replica di inter-verona, perego è da applausi.

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