La manifestazione patrocinata dal Comune di Milano e supportata da sponsor prestigiosi quali Cinelli, Castelli Cycling, Giro Sport Design, hatchMAP, Selle San Marco, Iridefixed Modena, Fifo Cycle, Oakley, Ass Savers, Birra Plurale, Deus Ex Machina, Ferriveloci, Officine Sfera e Ciclistica Squadra Corse, ha visto darsi sportivamente battaglia differenti tipologie di atleti professionisti provenienti da diverse discipline, dalle corse su strada, agli specialisti delle gare in pista, ai bike messenger, sino ad arrivare a ciclisti specializzati in competizioni urbane.
Il campionato del mondo Red Hook Criterium si svolge per tradizione in un contesto urbano su un circuito corto e tecnico, da percorrere per un certo numero di volte. Le uniche bici ammesse sono quelle da pista, quindi prive di freni e con trasmissione a scatto fisso. Il loro utilizzo richiede ai ciclisti un’alta capacità di manovra su strada ed un alto livello di preparazione fisica. Dopo il primo round del campionato tenutosi nel quartiere di Red Hook a Brooklyn, la seconda tappa svoltasi al Brooklyn Navy Yard negli USA e il terzo appuntamento corso a Barcellona in Spagna, la Series si è conclusa ieri a Milano.
La tappa italiana ha raccolto grande consenso e attratto un folto pubblico, molto giovane, che campanaccio alla mano ha risvegliato la città mostrando la vitalità degli amanti della bicicletta, che se di giorno lottano nel traffico, per una volta sono stati assoluti protagonisti. La tappa milanese, finita appannaggio del giovane rumeno Eduard Grosu (Overall Cycling Team), è stata fondamentale per l’assegnazione del titolo vinto da Neil Bezdek del Team Cinelli Milano (nella foto in alto di Eloy Anzola per Cinelli, ndr).
«Dopo tre anni di gare emozionanti, Milano si conferma la seconda casa della Red Hook Criterium - ha dichiarato David Trimble creatore del progetto RHC e direttore di gara - siamo orgogliosi di essere riusciti a organizzare questo spettacolo a Milano, la più importante piazza del ciclismo italiano».
«La Red Hook Criterium è maturata negli anni diventando un appuntamento di grande spessore agonistico. Grazie ai suoi marcati tratti di spettacolarità e fascino, la competizione ha raggiunto un altissimo livello, raggiungendo le più importanti manifestazioni ciclistiche professionistiche - tira le somme Jessica Rosciglione di Officine Sfera – l’evento ha offerto la possibilità a ciclisti di tutti i livelli, di partecipare ad una corsa con una grande risonanza mondiale».
Tutti, dal primo all'ultimo, tornati a casa con il ricordo di una notte magica.
Giulia De Maio
foto @Cinelli/Red Hook Criterium