MONDIALI | 16/09/2013 | 10:48
Buongiorno amici, cominciamo con questa diretta l'avventura verso il campionato mondiale. Al Palazzo del Coni di Milano sta per essere presentata la nazionale italiana. Al tavolo, ci sono il presidente federale Di Rocco, il segretario della Federazione Maria Cristina Gabriotti, l'assessore allo sport della Regione Lombardia Antonio Rossi e il presidente del Coni lombardo Pierluigi Marzorati.
È proprio Renato Di Rocco che apre i lavori: «Innanzitutto, vi porto i saluti di Alfredo Martini: l'ho sentito questa mattina e mi ha pregato di abbracciarvi tutti. A voi dico grazie per questa presenza numerosa, che dimostra l'attaccamento alla maglia azzurra. Abbiamo ottenuto buoni risultati in questi ultimi tempi e vogliamo continuare così: per questo auguro buon lavoro ai nostri commissari tecnici. Non posso, venendo a parlare del mondiale in Toscana, non ricordare la figura di Franco Ballerini che questo mondiale ha voluto e ispirato. Saranno giorni bellissimi, impegnativi ma, grazie all'appoggio delle autorità locali, sono sicuro che riscontreremo un pieno successo organizzativo. Sarà la tredicesima volta che l'Italia ospiterà il mondiale nella storia del ciclismo e vogliamo che l'evento non resti fine a se stesso: dobbiamo partire da qui per lavorare ancora molto sul piano della sicurezza e dare risposte alla gente del nostro paese, che ancora una volta ha acquistato più biciclette che automobili». Poi un momento scherzoso: «Abbiamo qui Antonio Rssi che è un ciclista vero, chissà che Bettini non ci sorprenda convocandolo...»
Pronta la replica dell'assessore: «Ho fatto una ricognizione con Juri Chechi, ma Bettini ha deciso di non convocarci e non so perché.... Quanto al Mondiale, ricordo quello di Varese ed il suo grande successo, mi auguro che accada altrettanto in Toscana».
SPAZIO ALLE DONNE. Si comincia a parlare di convocate, il microfono a Edoardo Salvoldi.
Crono juniores: Michela Maltese (Canavesi Fiorin) e Francesca Pattaro (Servetto Footon).
Strada juniores: Ilaria Bonomi (Eurotarget), Nicole Dal Santo (Vecchiafontana), Arianna Fidanza (Eurotarget), Elena Franchi (Valcar PBM) e Angela Maffeis (Eurotarget). Correranno in quattro, riserva da scegliere.
Crono Élite: Elisa Longo Borghini e Rossella Ratto (Hitec Products)
Strada Élite: Susanna Zorzi (Faren Let's go) iscritta di diritto perché campionessa europea in carica, poi Noemi Cantele (Bepink), Francesca Cauz (Top Girls), Tatiana Guderzo (Cipollini Giordana), Giorgia Bronzini (Wiggle Honda), Elisa Longo Borghini e Rossella Ratto (Hitec Products) e Valentina Scandolara (Cipollini Giordana). Riserve: Elena Cecchini (Faren Let's Go) e Dalia Muccioli (Bepink).
«La Vos è sicuramente la favorita - dice Salvoldi - ma noi l'abbiamo già battuta cinque volte e possiamo fare altrettanto».
Microfono a Noemi Cantele: «È un onore per me essere convocata per questo mondiale, sarà il mio 13° e vi assicuro che disputarlo in Italia sarà una grandissima emozione. Siamo super competitive, come squadra possiamo mettere in difficoltà chiunque. Il percorso? Lo conosciamo bene, l'abbiamo provato e riprovato. Io capitana? Sì, ma solo se guardiamo l'età... Con Dino non abbiamo ancora parlato di ruoli, avremo certamente tempo per farlo».
Auro Bulbarelli, che conduce la presentazione, ricorda il grande impegno di RaiSport per l'avvenimento mondiale e passa la parola a Marco Villa, coordinatore delle nazionali Under 23 e Juniores.
LARGO AI GIOVANI. «Abbiamo lavorato bene, effettuando molti sopralluoghi grazie alla collaborazione delle squadre che ci hanno appoggiato in questa scelta - spiega Marco Villa -. Con Rino De Candido abbiamo deciso di puntare sun un gruppo giovane per quanto riguarda gli juniores». Da parte sua Amadori, responsabile degli Under 23, aggiunge: «Sappiamo di dover correre con la cattiveria giusta e speriamo di raccogliere di più rispetto al recente passato. Avremo in gara ragazzi che hanno già corso tra i professionisti: insieme disputeremo il Gp Costa degli Etruschi e poi una Internazionale in Toscana martedì 24 settembre».
Juniores crono. Edoardo Affini (Contri Autozai), Francesco Chesi (Romagnano), Filippo Ganna (Pedale Castanese) e Davide Plebani (Team LVF) con due titolari ancora da definire.
Juniores strada: Pietro Andreoletti (Team Aurea Zanica), Yuri Colonna (Fosco Bessi Calenzano), Matteo Fabbro (Mogliano 85), Lorenzo Fortunato (Work Service), Alessandro Fedeli (Ausonia Pescantina), Seid Lizde (Vc San Vendemiano), Lorenzo Rota (Team Aurea), Daniel Rupiani (Cipollini Assali Stefen) e Simone Velasco (Work Service). Correranno in sei, decisione dopo il Giro della Basilicata.
Under 23 crono: Simone Antonini (Mastromarco) e Davide Martinelli (Food Italia).
Under strada: Alberto Bettiol (Mastromarco), Davide Formolo (Petroli Firenze), Michele Scartezzini (Trevigiani Dynamon), Davide Villella (Team Colpack) e Andrea Zordan (Zalf Euromobil Fior).
Parola ora a Fabrizio Raffaelli, amministratore delegato delle Terme di Montecatini, che è sponsor della nazionale e che si prepara a vivere, con l'intera città, una grande settimana di sport.
«Questa nazionale mi dà grande fiducia - augura da parte sua Pierluigi Marzorati, ex campione di basket che di grandi eventi olimpici e mondiali se ne intende -: conosco e stimo Paolo Bettini, corriamo in casa e so che questo darà una carica ulteriore ai nostri ragazzi, quindi... forza Paolo e forza Italia».
Tocca ora a Dario Cremonese di Castelli svelare la nuova maglia azzurra: «È il nostro modello Aero Race 5.0, studiato con l'aiuto dei professionisti della Garmin Sharp per garantire la massima aerodinamicità. Pensate che per arrivare a questa maglia ci sono volute 14 sessioni di lavoro in galleria del vento e sono stati realizzati ben 40 prototipi».
Ed ecco Paolo Bettini: «Ringrazio la Federazione per la fiducia che mi ha concesso, visto che dal 2010 non ho mai ricevuto pressioni, quelle semmai me le creo da solo... Sono toscano e sento questo avvenimento in maniera particolare, per Franco e per Alfredo, che ho sentito anche stamani e che ha fatto un grande in bocca al lupo a tutti noi. I nomi sono G. Caruso, Nibali, Nocentini, Paolini, Ponzi, Pozzato, Santaromita, Scarponi, Vanotti, Ulissi e Visconti. Le riserve le deciderò poi ma saranno riserve attive, come accaduto negli ultimi anni. Ho bisogno anche di chi non corre...».
Crono professionisti: Adriano Malori (Lampre Merida) e Marco Pinotti (BMC).
Strada professionisti: Giampaolo Caruso e Luca Paolini (Katusha), Vincenzo Nibali, Simone Ponzi e Alessandro Vanotti (Astana), Rinaldo Nocentini (Ag2r), Filippo Pozzato, Michele Scarponi e Diego Ulissi (Lampre Merida), Ivan Santaromita (Bmc) e Giovanni Visconti (Movistar).
Paolo Viberti di Tuttosport chiede: «Ponzi si è guadagnato la convocazione ieri a Montreal?».
«Ieri ha dato un bel segnale - risponde il ct -: ci pensavo da tempo, ma ero frenato dal fatto che non aveva dato continuità ai suoi risultati. Ieri ha gridato a gran voce che era giusto che ci fosse un posto per lui»
Pozzato in crescendo, Visconti in calo?
«Ho criticato spesso Pippo, sappiamo tutti che ha un potenziale enorme e che la sua carriera ha avuto un andamento altalenante, ma sta andando forte e non l'ho mai visto così concentrato. A Plouay è stato perfetto, ieri ha tenuto benissimo su un percorso impegnativo. Giovanni invece non ha raccolto molto in questie ultime settimane, mi aspetto un segnale importante dalla Gran Bretagna, dove sta correndo. L'ho sentito ieri, sa che ha ancora 15 giorni a disposizione».
Paolo Colombo di La7 chiede: capitano unico o più soluzioni?
«Il percorso è duro ma non durissimo, dipenderà da come verrà interpretata la corsa. Nibali è senz'altro il corridore di riferimento del nostro movimento ma sappiamo che non è veloce, per questo al suo fianco ci deve essere un altro uomo veloce, in grando di battersi in caso di arrivo in gruppetto».
Da 1 a 10 quanto ti sarebbe piaciuto correre questo mondiale in casa?
«100».
Giorgio Viberti de La Stampa chiede di Basso e Paolini: decisivo il ritiro dalla Vuelta per il primo? il secondo vestirà come d'abitudine in panni del regista?«Fino a fine agosto non avevo calcolato Basso, ma pensavo a Scarponi e Pellizotti, poi alla Vuelta ha ottenuto risultati importanti. Il ritiro non è stato decisivo, ha ammesso anche lui che ci sono altri atleti che hanno dimostrato di più. E comunque tra i 14 nomi comunicati all'Uci c'era anche quello di Basso. Paolini? Luca è una sicurezza, vedremo quale sarà il suo ruolo. È un corridore altruista ma anche veloce. E soprattutto è un grande professionista».
Paolo Tomaselli del Corriere della Sera chiede: è una nazionale di esperti? Anche tu, come Prandelli, sei stufo di coccolare i giovani?
«No, Ulissi e Ponzi sono giovani. Ma Firenze è un traguardo importante e ho scelto corridori che su una distanza così lunga possono darmi sicurezza. Poi dipende dalle stagioni: lo scorso anno c'era Moser, per esempio, che adesso è fermo, dipende da chi arriva o meno in condizione».
Interviene il presidente Di Rocco che spiega: «A Paolo abbiamo chiesto sacrifici, chiedendogli di effettuare scelte che guardassero più all'etica che ai risultati, chiedendogli di puntare sulle nuove generazioni. La norma che prevedeva l'esclusione dalla nazionale di corridori con un passato macchiato dal doping è stata male interpretata e a gennaio abbiamo deciso di toglierla».
Riccardo Magrini di Eurosport chiede: parli di percorso duro ma non durissimo, perché?
«Il tratto in linea iniziale appiattisce un po' la corsa, ma tutto dipende dallo svolgimento della gara: bisogna vedere se andrà via subito una fuga o se la bagarre comincerà già sul San Baronto. Per chiarirmi, avremo 2800 metri di dislivello, ma se la corsa fosse stata tutta in circuito il dislivello sarebbe stato doppio».
Ancora Tomaselli porta il discorso sugli avversari.
«Sagan? Per vincere, bisogna batterli tutti. Sagan certo, è un fenomeno e ieri lo ha dimostrato. Poi ci sono Gilbert, Cancellara...».
Sarà il tuo ultimo mondiale da ct?
«No, perché andrò a vedere anche i prossimi. Battute a parte, del futuro ne parleremo, ora voglio restare concentrato su Firenze, voglio continuare a lavorare con questo gruppo che è affiatato, con i miei colleghi ct e con tutto il team. A Donoratico avremo una nazionale mista composta da sei Under che correranno con Nocentini e Santaromita. Poi con le loro squadre coreranno Pozzato, Nibali, Scarponi, Ulissi e Vanotti. Gli altri correranno a Prato e poi ci raduneremo tutti a Montecatini. E da lì comincerà la nostra volata verso il Mondiale».
A partire dal pomeriggio di oggi, gli appassionati potranno scaricare il booklet della nazionale italiana dal sito della Federazione, da tablet Android e nei prossimi giorni anche tramite Apple Store.
da Milano, Giulia De Maio
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