Salvoldi: per vincere servirà una squadra coesa

MONDIALI | 21/08/2013 | 16:45
Si è svolto nella mattinata di oggi il sopralluogo delle azzurre, convocate dal CT Salvoldi, sui percorsi mondiali delle prove in linea che assegneranno i titoli iridati per le categorie donne junior (venerdì 27 agosto su una distanza di 82.85 km) e donne elite (sabato 28 settembre su una distanza di 140,05 Km).  La ricognizione ha visto impegnate le atlete elite e junior che hanno effettuato cinque giri del circuito: Ilaria Bonomi (Sabaini-Eurotarget-Val d'Illasi), Noemi Cantele (Bepink), Francesca Cauz (Top Girls - Fassa Bortolo), Arianna Fidanza (Eurotarget Still Bike), Jennifer Fiori (Top Girls - Fassa Bortolo), Elisa Longo Borghini (Hitec Products Uck) ed Angela Maffeis (Eurotarget Still Bike), sotto la supervisione del CT Salvoldi.

“Grazie al supporto del comitato organizzatore abbiamo effettuato una ricognizione che ci ha permesso una più approfondita analisi. Il circuito delle donne junior è molto impegnativo. Ci sarà, infatti, una selezione naturale nelle fasi conclusive. Per la categoria élite non basterà avere preziose individualità in gruppo: ciò che serve è una squadra coesa, in grado di correre in modo sinergico” - conclude Salvoldi.

Per Noemi Cantele ed Elisa Longo Borghini un sopralluogo significativo: “Abbiamo potuto pedalare senza intoppi provando e valutando meglio le parti tecniche del circuito. La prima parte della salita di Fiesole può essere affrontata senza sprecare energie importanti mettendoti a ruota. Diventano più impegnativi gli ultimi due chilometri. E’ un percorso duro, tecnico e molto spettacolare che risponde alle mie caratteristiche” – afferma la fuoriclasse Noemi Cantele.

Della stessa opinione anche Elisa Longo Borghini, bronzo alla passata edizione iridata nella prova in linea ed ancora in fase di recupero dopo l’infortunio subito: “Per me è già una soddisfazione aver potuto partecipare al sopralluogo – dice l’azzurra -  Il punto più significativo è dopo lo strappo di via Salviati dove può partire una fuga decisiva. Il circuito è affascinante e sarei veramente onorata di poter far parte della nazionale mettendomi a disposizione della squadra”.

Importante anche la voce dell’azzurrina Ilaria Bonomi, campionessa italiana junior su strada reduce da un infortunio avuto agli europei: “Il circuito è duro eppure mi piace molto. Il finale di gara? Forse a gruppo frazionato o l’arrivo di un gruppo in fuga che ha mantenuto il distacco oppure potrà avere la meglio una singola atleta. Sarà comunque combattuto. Spero tanto nel recupero pieno della forma, nella convocazione in nazionale e, perché no, nel fare veramente bene!”
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