Ve lo do io, Wiggo

FIGURE E FIGURINE | 13/05/2013 | 14:57
di Angelo Costa   .



Adesso basta, mi sono stancata di leggere falsità sul mio amico Wiggo. Mi presento: sono la sua bicicletta. Mi chiamo Pina Rello e merito rispetto, se non altro perché sono la parte italiana di una grande scuderia inglese: parlo della Sky, anche se a vedere il nostro parco macchine sembriamo il team Jaguar. Anche Bradley meriterebbe rispetto: è un vero signore, non a caso dalle sue parti lo chiamano sir. Hanno scritto che è pronto per correre come Fantozzi solo perché io porto lo stesso nome di sua moglie (di Fantozzi, non di Wiggins). Tutto perché in discesa, sul bagnato, lui non si lascia andare. Non avete capito nulla: Brad mi considera un bene di famiglia e non ha nemmeno bisogno di mettere sul manubrio la targhetta ‘non correre, pensa a me’. Gli viene naturale.

Volete la verità? Ve la dico, ma a un patto: che Wiggins non sappia che ve l’ho detta io. Altrimenti mi gonfia. Purtroppo, l’ha già fatto prima di Pescara: a dieci atmosfere. Così, dopo due gocce d’acqua, non sembrava più di essere in Abruzzo, ma sulla pista del ghiaccio di Cortina. Confesso di essermela presa un po’: il giorno dopo, nella crono di Saltara, avevo il morale a terra. Purtroppo anche la ruota anteriore. A Wiggo invece è andata su la pressione. Non come gli sarebbe servito, però.
Nervoso? Se vi piace, descrivetelo pure così. Ma sforzatevi almeno di capirlo. Provate voi a fare un Giro d’Italia dove gli spettatori vi chiedono l’autografo, dove i giornalisti cercano di intervistarti, dove la tv vi inquadra e dove quando entrate negli alberghi cercano di fare una foto ricordo. Ma soprattutto dove, ogni volta che c’è una discesa, vi fanno trovare la strada bagnata. E’ vero che un inglese non dovrebbe badare alla pioggia, ma c’è un limite. A certe cose bisognerebbe mettere un freno: non pensandoci nessun altro, provvede lui.

Comunque sia, Wiggo ed io tiriamo dritto: ovviamente quando la strada è piatta e asciutta. Senza farci condizionare dalle critiche e dalle maldicenze. Come quella secondo la quale mi maltratti: raccontano che, se gli vengono i cinque minuti (di ritardo), mi getti via con le cattive maniere. Non è vero, con me è sempre garbato: non mi ha mai scagliato nel fosso, né ricoperto di insulti, come hanno fatto in carriera tanti suoi colleghi, persino british. Lui si limita a spedirmi gentilmente al bordo della strada, per evitare che qualcuno mi schiacci. Anni e anni di allenamento: in Trentino mi ha fatto appoggiare al muro in salita, al Giro mi ha adagiato sul ciglio della strada lungo il falsopiano. E in discesa? E’ persino galantuomo: si butta via con me.
 
La frase del giorno. «Wiggins può comunque diventare un cagnaccio».  (Silvio Martinello, opinionista Rai, riconosce all’inglese doti di trasformista).
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COMMENTI
solita minestra
13 maggio 2013 17:29 maicol
monotono sto costa..abbiamo capito che ti sta sulle scatole Wiggo ma se nn hai altri spunti durante il Giro d'Italia per scrivere articoli scusami se te lo dico ma nn è il tuo mestiere...
e visto che il direttore tuo da i voti a tutti ma nn al suo sito secondo me nn arrivate alle sufficienza..altro che Wiggo
questa è bassezza giornalistica

RIDICOLO
13 maggio 2013 18:29 fredyguarin14
Signor Costa,
LEI è un ridicolo patentato... è solo grazie a LEI che il ciclismo sta facendo la fine che fa...
Di una cosa sono stupito però: un gran direttore come il Signor Stagi, permette ad un ridicolo come LEI dottor Costa, di pubblicare baggianate del genere... si vergogni

RIDICOLI...
13 maggio 2013 19:24 Rockins
...sono i commenti delle persone ottuse che non comprendono il tono scherzoso degli articoli della rubrica "Figure & Figurine" di Angelo Costa. Il suo ruolo è quello di farci fare due risate commentando a modo suo i fatti più curiosi del Giro.

grande Costa ...
13 maggio 2013 20:53 Ago
... poche, fantastiche righe: ottima idea e un bel'esercizio di stile! Nell'insieme anche un ottimo test del livello intellettuale di qualcuno che legge!

la mia impressione
13 maggio 2013 23:22 pickett
Credo che questo Costa sia uno dei tanti giornalisti che si occupano di ciclismo"obtorto collo";probabilmente avrebbero voluto occuparsi di calcio ,o di politica,ma si sono sentiti rispondere:"O mangi questa minestra(ti occupi di ciclismo)o salti dalla finestra(vai a lavorare).Dico questo perchè chi ama il ciclismo dovrebbe essere grato a Wiggins,il ciclista + famoso del mondo,per aver onorato con la sua presenza il nostro povero Giretto.Invece Costa lo schernisce.Bei tempi quando le + prestigiose star straniere del Giretto erano Johansson e Faustino Ruperez,vero?Complimenti,Costa!

14 maggio 2013 07:43 foxmulder
Sono esterrefatto dai alcuni dei commenti che mi precedono. Tutte persone che, evidentemente, hanno bisogno di farsi spiegare le barzellette. Non è un buon segno...

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