INTERVISTA | 02/02/2013 | 09:38
Alle spalle ha solo due stagioni tra i
professionisti, ma già alla seconda ha fatto “fuoco e fiamme”. Giacomo Nizzolo,
brianzolo classe 1989 di Calò frazione di Besana Brianza, è uno dei velocisti
più completi del gruppo e sta bruciando le tappe. Il corridore della RadioShack
Leopard ha griffato quattro vittorie nel 2012 (3ª tappa e classifica generale
del Giro di Vallonia, 5ª tappa Eneco Tour (Hoogerheide-Aalter), prima semitappa
della 3ª tappa del Tour du Poitou-Charentes) con la ciliegina sulla torta della
convocazione in azzurro ai Mondiali di Valkenburg come riserva. Alla vigilia
dell’esordio stagionale in Francia il 6 febbraio, al Giro del Mediterraneo,
Nizzolo confida ambizioni e speranze. Il 2013 è un anno importante per la tua
carriera: le vittorie e la convocazione al mondiale nel 2012 è già acqua
passata, come ben sai è difficile arrivare in alto, ma lo è ancora di più
riconfermarsi...“Ho lavorato duro tutto l’inverno (Giacomo non ha un grammo
fuori posto…, ndr) e sto continuando a farlo, il mio obiettivo è di migliorarmi
ogni stagione. E’ chiaro che se tu fai il massimo e dai tutto quello che puoi e
sei a posto con la coscienza non hai niente da recriminare, io faccio il
massimo e spero di raccogliere anno dopo anno qualcosa in più del precedente”.In
seno alla squadra qualcosa è cambiato: non c’è più Daniele Bennati e appare
evidente che la RadioShack Leopard punta esclusivamente su Nizzolo per le
volate. “Sicuramente
la squadra facendo questa scelta mi ha dimostrato una grande fiducia e io farò
il possibile per ripagarli. C’è da dire che Daniele è un corridore maturo e io
non posso pretendere di sostituirlo in poco tempo, cercherò di fare del mio
meglio per far sì che la squadra sia contenta”. Svelaci i tuoi programmi per questo inizio di stagione.
“Sostanzialmente dopo il Giro del
Mediterraneo, sarò al via al Tour dell’Algarve, alle Strade Bianche, alla
Tirreno-Adriatico e alla Milano-Sanremo. Per le Classiche del Belgio in base
alla condizione che avrò in quel periodo decideremo a quali partecipare. Poi
prenderò un periodo di riposo prima di essere al via al Giro di Romandia e al
Giro d’Italia”.Il 2013 dovrebbe salutare la tua “prima volta” alla
Classicissima. Possiamo pensare ad un Nizzolo tra i protagonisti sul traguardo
di Sanremo? “Per me
sarà la prima esperienza: dalla televisione penso di conoscerla meglio di
chiunque altro perché sin da bambino l’ho sempre seguita ed è sempre stata la
corsa dei miei sogni. Già essere al via per me è un sogno che si realizza, far
bene sarebbe un altro sogno, e il terzo sogno non lo dico ma sappiamo tutti
quale potrebbe essere… Non so se è ipotizzabile all’esordio in una corsa di
quel genere restare con i primi fino alla fine, spero di arrivare al 17 marzo
al meglio della condizione e partirò da Milano carico e voglioso di dare il
massimo, poi quello che sarà, sarà!” Baratteresti un po’ di vittorie per una grande corsa in
linea? “Vincere è
sempre bellissimo e importante, inoltre ti porta conseguenze molto piacevoli
come più sicurezza e morale. Per il baratto dipende dalla corsa: se parliamo
della Classicissima o qualcosa di simile, allora non ci sono problemi firmo
subito per barattare anche una decina di vittorie per quel trionfo”.
Appuntamento dunque a domenica 17
marzo sul Lungomare Calvino a Sanremo e occhio ad una maglietta nera e bianca
con la banda rossa…
Valerio Zeccato
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